Prospetto esterno del Castello VisconteoProspetto esterno
del Castello Visconteo

Un evento, tante inaugurazioni – Sono iniziate sabato 24 ottobre le manifestazioni per la riapertura del Castello Visconteo di Abbiategrasso che ha spalancato le porte al pubblico nei nuovi luoghi da vivere, riacquistati alla pubblica fruizione dopo un'intensa stagione di lavori di recupero. Gli interventi hanno interessato il cortile del monumento, tutta la sua area esterna, i sotterranei e l'aula consiliare. Con il completo restauro dei sotterranei del Castello, inoltre, Abbiategrasso si è dotata di un'ampia struttura espositiva in pieno centro cittadino. Una sede di grande prestigio pronta ad accogliere eventi di portata nazionale, il primo dei quali porta un titolo beneaugurante: "Il Castello della Fortuna. Trenta secoli alla ricerca della Buona Sorte".

Restauro e studio urbanistico – Il progetto di restauro, studiato apposta per il maniero Visconteo, ha scelto di dare priorità all'assetto urbano dell'area di rispetto dell'edificio monumentale, definendo uno spazio a prato che circonda tutto l'edificio. Con l'aiuto dei documenti cartografici e con i riscontri emersi nel corso degli anni da sondaggi e studi, inoltre, è stato ridisegnato l'ingombro dell'edificio nella sua parte mancante a sud, mediante una nuova pavimentazione. Attorno all'ideale perimetro del monumento è stato ricreato lo spazio verde corrispondente all'antico fossato, estendendo le alberature a tutto il lato sud. La ridefinizione di questi spazi è stata anche l'occasione per eliminare il tratto di strada asfaltata costruita nel Novecento sempre sul lato sud, realizzando al suo posto uno spazio pedonale. Il progetto ha puntato poi ad eliminare gli elementi di "disturbo visivo": dai cartelli stradali ai pali di illuminazione così come agli elementi eterogenei d'arredo, regolarizzando gli spazi a verde e uniformando la pavimentazione. E ancora: è stata restaurata e abbellita la fontana sul lato est – completata con un sistema di sedute in legno di forma allungata – e ridefinita tutta l'illuminazione esterna.

Quando la filologia ti dà una mano – Per la nuova

Ambienti restauratiAmbienti restaurati

pavimentazione del cortile, inoltre, è stato scelto il cotto come materiale prevalente, sulla base delle tracce di pavimentazione antica rinvenute già in occasione degli scavi effettuati nel 2004. È stato realizzato anche il restauro conservativo delle arcate del lato sud con la rimozione di intonaci impropri e di parti metalliche, sono stati ripristinati gli affreschi delle facciate interne del cortile e quelli dei sottarchi. Completamente recuperati anche i sotterranei del maniero grazie alla pulizia delle murature delle pareti e delle volte, al mantenimento delle colonne di granito e alle nuove pavimentazioni in beola.

Dichiarazioni pubbliche – Le opere di recupero, assieme all'inaugurazione della biblioteca civica, segnano la rinascita non solo strutturale, ma anche funzionale di questo importante monumento della città. "È con soddisfazione e orgoglio che possiamo festeggiare la chiusura dei lavori al Castello Visconteo – sottoscrive il sindaco Roberto Albetti – Gli interventi si sono prolungati un po' di più del previsto, ma, credo, a vantaggio della qualità del nuovo progetto ideato e della cura nella sua realizzazione". "Il Castello è già oggi un punto di riferimento importante nella vita della città grazie alla presenza della biblioteca – sono parole dell'assessore alla Cultura Beatrice Poggi – Sono certa che con l'apertura dei nuovi spazi possa diventare, insieme al Convento dell'Annunciata, il centro della vita culturale della città e un luogo vissuto da tutti, in particolare dai giovani".

Una carta dei TarocchiUna carta dei Tarocchi

Quasi l'antenato dell'oroscopo – Le manifestazioni continueranno per tutto il mese di novembre con l'esposizione "Il Castello della Fortuna, trenta secoli alla ricerca della Buona Sorte", organizzata dall'associazione culturale Obiettivo sul Mondo e dall'istituto Graf di Bologna. Il filo conduttore dell'esposizione è il desiderio di conoscere il futuro, da sempre una delle più grandi aspirazioni degli uomini. Le arti divinatorie si sono sviluppate, fin dagli albori della civiltà, grazie all'osservazione di fenomeni naturali che gli antichi indovini cercavano di interpretare. Molte tecniche si sono tramandate dall'epoca antica all'Europa medievale e rinascimentale, e in qualche caso sono giunte fino ai tempi attuali, integralmente o con trasformazioni e innovazioni considerevoli. L‘esposizione intende presentare, nel modo più esauriente possibile, le arti divinatorie di diverse culture del mondo, sia del passato che del presente, cercando di chiarirne i presupposti filosofici e religiosi, oltre che gli aspetti puramente tecnici. Il rapporto con la sede espositiva nasce dal fatto che alla corte del duca Filippo Maria Visconti, come di molti principi ed ecclesiastici della sua epoca, si praticava il gioco dei Tarocchi come intrattenimento, o a scopo politico o educativo: un divertimento molto gradito alla figlia Bianca Maria, che per molti anni visse nel Castello di Abbiategrasso. Le opere della rassegna espositiva provengono da importanti luoghi di cultura tra cui segnaliamo: l'Accademia Carrara di Bergamo, la Pinacoteca di Brera di Milano, il Museo Nazionale Archeologico di Firenze, il Museo Egizio di Torino, i Musei Civici di Brescia, la Biblioteca Ambrosiana di Milano.

"Il Castello della Fortuna, trenta secoli alla ricerca della Buona Sorte"
Castello Visconteo, Abbiategrasso (MI)

24 Ottobre – 22 Novembre 2009
Orari mostra: da martedì a venerdi 16.00 – 19.00
sabato e festivi 10.00 – 12.30 • 15.00 – 19.00
Ingresso libero