Chiesa di S.GiulioChiesa di S.Giulio

In e out – La chiesa parrocchiale di Cittiglio necessita di interventi di restauro e risanamento. Da qui nasce la richiesta da parte della parrocchia di poter usufruire dei fondi stanziati dalla Regione Lombardia. Ma sono da poco usciti i risultati dei progetti promossi o bocciati. Cittiglio non è tra gli ammessi.

Progetto/proposta – "E' soprattutto l'apparato pittorico interno dell'edificio ad aver bisogno di un intervento di restauro", spiega Don Giuseppe Cola, parroco di Cittiglio. Roberto Cassani, responsabile dello studio di architettura 'Archimedia team', sta dirigendo i lavori di restauro. "Siamo già intervenuti completamente sull'esterno dell'edificio – spiega Cassani – ci manca solo la parte del pronao. I lavori all'esterno proseguiranno in primavera, in questo periodo non è possibile per via delle temperature non adatte soprattutto per le sostenze che usiamo". Continua Cassani: "L'intero apparato decorativo della chiesa necessita di restauro. Dalle decorazioni parietali, agli altari, alle parti lignee tra cui il pulpito che risulta di grande pregio". Quest'ultimo risale al 1700 e raffigura la 'Presentazione al Tempio di Gesù'.

Richiesta chirimenti – Il no della Regione è motivato dalla 'mancanza del calcolo sommario della spesa e del quadro economico'. "Mi risulta strana questa cosa perchè abbiamo fornito tutta la documentazione necessaria, compresi i documenti economici – continua Don Giuseppe – sappiamo che il progetto si aggira su una spesa complessiva di 300/400 mila euro". Roberto Cassani afferma: "risulta strana questa motivazione dato che sono state presentate tutte le carte necessarie. La situazione comporterà dei chiarimenti sulle decisioni prese".

Quali fondi per i restauri? – "Facevamo conto su questi contributi per dare inizio ai lavori – spiega il parroco – ora non so dove potremo trovare altri fondi". Al suo interno la Chiesa di San Giulio Prete a Cittiglio, conserva, tra le altre decorazioni, un antico affresco, probabilmente della fine del XV secolo rappresentante la Santa Vergine col Bambino.

La Chiesa – L'edificio ha origine alla metà del XV secolo. Costruito sulla chiesa già esistente di Santa Maria. Aveva l'antico nome di S. Maria in Palanzana, dalla località in cui sorgeva. Oggi nota come Chiesa di San Giulio, l'edificio presenta uno stile barocco. Un portico d'ingresso è abbellito da colonne binate. Tre navate con al tremine altrettanti altari, danno corpo alla chiesa. Sull'altare dedicato alla Madonna, si ammira l'affresco raffigurante la Santa Vergine col Bambino. Gli interventi di restauro eseguiti nella Chiesa riguardano l'antico organo della nota ditta Mascioni e il rifacimento della facciata con un disegno dell'architetto Luca Beltrami. Risalgono al primo dopoguerra, intorno al 1925 gli ultimi lavori di restauro sull'altare maggiore.