Un'opera in mostraUn'opera in mostra

A distanza di tempo… – Allora, era il 2003, la mostra a Tradate era intitolata ‘Immagini ritrovate', oggi, l'esposizione in corso in Villa Truffini, fino al 26 ottobre s'intitola ‘I mostri di Latta', quasi un urlo di pericolo lanciato dal passato al futuro, che stiamo già vivendo. Infatti, come ha spiegato il prof. Locatelli durante l'inaugurazione della mostra, l'artista Logli, già negli anni Settanta aveva anticipato tutto ciò nelle primissime esposizioni milanesi: la prima nella Libreria di Porta Romana dal titolo "No-Man-Land" e poi, al Castello Sforzesco nella Sala delle Assi con "Gli Invasori", entrambe con notevole successo di critica e pubblico.

I guerrieri sono mostri – Sono impressionanti quei guerrieri di latta che dominano la tela con le loro armature fatte di tutto ciò che l'uomo abbandona, "rifiuta" di sé e lascia dimenticato, derelitto a sedimentare nel tempo. Agli occhi sensibili di un artista, la realtà si dilata e si espande verso il futuro immaginato ed è in grado di vederlo in anticipo rispetto ai più: Mario Logli ha dipinto il futuro nelle sue opere e lo possiamo, ora, verificare perché lo stiamo vivendo. Quei guerrieri si sono nutriti di ciò che l'uomo urbano ha lasciato al suo passaggio sulla terra dimenticandone il valore. I mostri-guerrieri non sono lì, per difenderla, la città, ma sono i mostri che la città ha prodotto, quando l'uomo l'ha resa invivibile, quando le regole della civiltà sono calpestate da valori effimeri, quando il rispetto verso l'altro è ucciso da sentimenti egoistici, e violenti.

Un momento della presentazioneUn momento della presentazione

Le città in fuga – Poi, pezzi di terra lacerata con sopra città riconoscibili si staccano dal terreno arido e si alzano verso il cielo, in cerca di una nuova possibilità di vita, nell'intento possibile nell'arte di salvarsi, di proteggere tutto ciò che di bello possiede l'uomo, quando rispetta se stesso e la natura. Una speranza, un estremo appello lirico, a chi guarda, per renderlo consapevole, che forse, quella sarà l'unica possibilità di salvezza, se l'uomo non combatterà e vincerà la ‘guerra' con quei mostri di latta che sono dentro di sé, frutto del suo insano spirito di autodistruzione. Un mondo che oggi vediamo intero, che si spezzerà in mille isole, le quali dovranno fuggire per salvarsi…chissà, forse, ora, siamo ancora in tempo per salvare le nostre città, che forse non avranno nemmeno la forza di staccarsi, se l'uomo contemporaneo non si responsabilizza della dimensione collettiva, in cui vive.

L'idea dei temi – Abbiamo chiesto a Mario Logli da dove nasce l'idea di un tema, che poi prende forma nella sua immaginazione con tanta chiarezza. La risposta è stata: "Agli inizi della mia carriera, quando mi trasferì a Milano per lavorare presso la Casa Editrice Garzanti per curare il settore grafico ebbi modo di conoscere molti scrittori, poeti, un giorno uno di loro si fermò ad osservare alcuni miei disegni che erano sul tavolo di lavoro, gliene piacque uno in particolare dove dei bimbi in altalena giocavano sopra una distesa di macerie, mi disse che doveva fare la copertina del suo libro poi, scoprì che era Pier Paolo Pasolini ed il libro era 'Ragazzi di vita'. Quel breve dialogo mi fece riflettere, molto, e suscitò in me la necessità di esprimere un messaggio con la mia pittura, fatto di più dipinti per chiarirlo a me stesso e agli altri, per ribadirlo, per spiegarlo e comprenderlo profondamente".

A tu per tu con l'artista – E' possibile la domenica conclusiva della mostra. Mario Logli è nato nel 1933 a Urbino e apprende le varie techiche grafiche e di incisione con la specializzazione in litografia sotto la guida di Carlo Cenci. Poi, una lunga carriera come responsabile del settore illustrativo nella Casa Editrice De Agostini gli ha permesso contemporaneamente di coltivare la pittura come espressione della sua fervida immaginazione, e mezzo di comunicazione sensibile alle necessità vere, interiori, dell'uomo contemporaneo.

 

‘I MOSTRI DI LATTA'
Mostra personale di Mario Logli

a cura del prof. Silvio Locatelli
Sala espositiva di Villa Truffini
Dal 12 al 30 ottobre 2008
Corso Ing.Paolo Bernacchi, Tradate
Appuntamenti correlati:
– Sabato 18 ottobre '08 ore 17,00: "La città siamo noi: la rete sociale" tavola rotonda coordinata dalla sig.ra Antonella De Micheli, assessore ai S.S. del Comune di Vedano Olona e responsabile del coordinamento territoriale dei S.S. del Distretto di Tradate.
– Mercoledì 22 ottobre '08 ore 20,45: "Tradate, da borgo agricolo alla città attuale", arch. Giampaolo Cisotto.
– Domenica 26 ottobre '08 ore 18,00: "Incontro con il pittore Mario Logli",
Stefano Candiani, sindaco della Città: "La cultura della cosa pubblica e qualità della vita" con l'intervento dell'ing. Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese.