Venezia, Rio San LorenzoVenezia, Rio San Lorenzo

Omaggio all'artistaFlavio Arensi, curatore della mostra, spiega che il Comune di Monza ha deciso di omaggiare Federica Galli per la fama che l'artista riscuote in città: "in passato ha esposto qui e ha dedicato agli alberi monumentali del parco monzese alcune incisioni che sono state pubblicate in due grossi cataloghi, uno dei quali li presenta tra l'altro in copertina". "D'altro canto", continua il curatore, "la collezione civica possiede alcuni lavori della Galli e l'Amministrazione sta lavorando al recupero di alcune sue incisioni".

"Inciditrice" per un'intera vita
– Al di là dei motivi contingenti il desiderio di dedicare una mostra all'artista, nata a Soresina in provincia di Cremona, nasce soprattutto dalla sua bravura. Terminati gli studi all'Accademia di Brera di Milano, dove si era trasferita, la Galli incontra l'arte incisoria attraverso il diretto contatto con le opere di Dürer, Brueghel e Rembrandt. Dalla sua prima acquaforte, "Il paese dell'Alberta" del 1954, non ha mai abbandonato l'incisione, una tecnica che le ha fatto conoscere una brillante carriera in Italia e in Europa, ed ha reso la sua produzione oggetto di studio da parte di critici qualificati, come Mario De Micheli, Alberico Sola, Giovanni Testori, Mina Gregori, Carlo Bo, Roberto Tassi, Daniel Berger e Gian Alberto Dall'Acqua.

Monza, Il Giardino realeMonza, Il Giardino reale

L'incanto dello sguardo – "Benché in oltre cinquant'anni di attività la Galli lavori "dal vero" solo intorno al paesaggio, sia quello naturale che quello modificato dall'uomo, spaziando dalla campagna lombarda alle vedute di Milano e Venezia agli alberi centenari, il suo sguardo ogni volta si rinnova e rivela un mondo incantato, anche laddove gli scorci si fanno più forti per la presenza di temporali e tempeste. "E' propria questa la peculiarità dell'artista, che da un lato ne valorizza l'opera e dall'altro scredita quanti considerano la sua arte noiosa, perché incentrata unicamente sul paesaggio", specifica Arensi.

Percorso antologico
– La mostra si articola in cinque sezioni che daranno un'esauriente panoramica sull'intera produzione incisoria dell'artista cremonese. Il percorso si dipana dalle prime opere della seconda metà degli anni Cinquanta, dalle quali emergono gli sviluppi del
suo rapporto con la grafica, per passare al tema delle campagne e delle cascine lombarde, viste sia come luogo di aggregazione umana, sociale, che come esperienza culturale. Una sezione sarà dedicata al Bosco Pisani Dossi -Bosco di Riazzolo, a sud di Milano-, le cui piante e arbusti erano ammirati da Virgilio, tanto da ricordarlo spesso nei versi delle "Bucoliche"; nel percorso figurano inoltre per intero anche le "Venezie", che sono tra i suoi più preziosi capolavori, mentre chiudono idealmente l'esposizione gli "Alberi monumentali" e lo scorcio della Villa Reale di Monza, quale omaggio alla città che la ospita.

Eventi collaterali
– Durante il periodo di apertura della mostra sono previste due serate di approfondimento, una venerdì 6 giugno alle ore 18 dal titolo "Federica Galli. Una vita di incisione" con il curatore Flavio Arensi, e l'altra venerdì 13 giugno sempre alle ore 18 intitolata "Lezioni di incisione", in cui sarà presente l'artista stessa.

Federica Galli
L'incanto dello sguardo (dal 1954 al 2007)

Monza, serrone della Villa Reale
1° giugno-27 luglio 2008
Orari: martedì-venerdì 15-20; sabato, domenica e festivi. 10-20. Chiuso il lunedì
Biglietti: intero, 5 Euro; ridotto 4 Euro
Catalogo: Allemandi
Info:
Ufficio Mostre, viale Brianza 2. 20052 Monza
Tel.: 039 322 086 – fax: 039 361 558
Link: eventiespositivi@comune.monza.mi.it