Gallarate: è tempo di concorsiGallarate: è tempo di concorsi

E' forse tra i più noti autori le cui opere sono conservate al Museo di Studi Patri di Gallarate. A Giuseppe De Albertis è intitolato il Bando Artistico, giunto alla sua III Edizione. L'Associazione culturale Le Formiche e LietoColle, con la collaborazione della Società gallaratese Studi Patri e del Museo del Fango di Messina e con la partecipazione del Comune di Gallarate, assessorato alla Cultura, indicono l'edizione 2011 del concorso di Pittura a partecipazione gratuita.

Secondo il regolamento, in analogia al tema del Concorso di Poesia "Verba Agrestia" IX edizione, le opere presentate dovranno ispirarsi al tema: "L'Utopia. Lungo e infinito inseguimento". Le opere proposte possono essere realizzate con qualsiasi tecnica su un supporto di dimensioni minime 50×60 cm e massime 70×100 cm. Ogni partecipante può concorrere con una sola opera. Le immagini delle opere vanno inviate via mail a redazione@angoloweb.net. Termine dell'invio della domanda di partecipazione è il 1 settembre. Le selezioni della rosa dei candidati saranno comunicate – entro lunedì 10 ottobre – personalmente agli interessati e saranno rese pubbliche mediante l'inserimento sui siti www.lietocolle.com, www.angoloweb.net e www.museodelfango.it.

Interessantissima è la collaborazione con quest'ultima istituzione, FANGO è l'acronimo che sta per "Fondazione Artisti Nutrimento Grande Opera" che punta a raggiungere un nuovo ruolo della cultura, dell'arte e del libero pensiero, ricordando anche l'immane tragedia del 2009. A ridosso del disastro occorso alla gente di Sicilia il I° ottobre 2009, Michele Cannaò, Sara Montani, Togo e Guido Oldani, chiamano a raccolta i colleghi artisti al Palazzo della Permanente di Milano per un happening dedicato alla tragedia. Da qui l'idea di Cannaò di creare, proprio in quella terra, un Museo del Fango fatto di dipinti, sculture, filmati, poesie, racconti e quanto dell'arte possa costituire argine culturale. Il primo nucleo della raccolta conta più di cento opere che vengono esposte in anteprima al Palazzo Duchi di Santo Stefano di Taormina, una sede di prestigio per un omaggio dovuto a ricordo di quanti sono morti, seppelliti dalla

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montagna di Giampilieri, dal fango di Scaletta Zanclea. Un omaggio al senso civico e alla dignità di quanti, in ogni parte del Paese, vogliono vivere la loro terra da cittadini e in sicurezza.

Il vincitore del concorso gallaratese sarà annunciato sabato 26 novembre 2011. La Giuria selezionerà le 13 opere migliori: queste potranno essere consegnate direttamente presso la sede del Museo Studi Patri o spedite, con spese di spedizione a carico del mittente, all'indirizzo del Museo stesso; in ogni caso dovranno pervenire entro e non oltre il 5 novembre 2011. Le opere saranno esposte nel corso di due mostre: la prima allestita nella sede della Società Gallaratese Studi Patri, a Gallarate. La mostra sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 26 novembre, precedendo la premiazione del concorso di Poesia "Verba Agrestia", e rimarrà aperta fino al 4 dicembre. La seconda mostra sarà ospitata dal Museo del Fango di Messina con inaugurazione sabato 17 dicembre e chiusura venerdì 13 gennaio 2012.

L'opera vincitrice resterà di proprietà del Museo del Fango come parte della sua collezione permanente, l'autore dell'opera riceverà un premio di 500€, un oggetto artistico e la sua opera sarà inserita sulla copertina dell'antologia "Verba Agrestia 2011", edita da LietoColle e distribuita su tutto il territorio nazionale. Il secondo classificato vedrà la sua opera pubblicata sulla quarta di copertina della stessa antologia "Verba Agrestia 2011". Tutte le altre opere selezionate – ad esclusione di quella prima classificata – rimarranno di proprietà dei rispettivi autori: in caso di vendita di un'opera nel corso di una delle due mostre il 10% del ricavato andrà agli organizzatori come contributo. La Giuria è composta dal maestro Michele Cannaò (presidente), da Elisa Cataldi e Laura Conconi. La Giuria si riserva il diritto di selezionare un numero diverso di opere da quello indicato (con un minimo di 10 e un massimo di 15) a seconda della qualità delle opere presentate. Il giudizio della Giuria è insindacabile.