Busto Arsizio – Dopo la pausa estiva, la Galleria Palmieri riapre con la mostra “Figli d’arte”, in programma dal 4 al 31 ottobre nella sede di via Mameli. L’esposizione nasce dall’idea di esplorare il confronto generazionale e culturale tra gli artisti cinesi Luo Qi e la figlia Luo Tian, e tra gli italiani Giancarlo e Giovanni Cerri.
Ma il dialogo tra le generazioni si estende anche alla stessa Galleria Palmieri, fondata da Vincenzo Palmieri nel 1971 e oggi diretta dal figlio Andrea: un ulteriore filo conduttore che rafforza il tema della mostra. Un triplice raffronto, dunque, che mette in luce le esperienze comuni di chi sceglie di percorrere una strada tracciata dai padri, pur interpretandola in modo personale, seguendo i mutamenti dell’epoca e del mondo.
Per gli artisti cinesi Luo Qi e Luo Tian, il filo conduttore è rappresentato dalla scrittura e dal segno, elementi che scorrono nell’immagine dipinta e accompagnano il racconto visivo attraverso forme e colori. Per Giancarlo e Giovanni Cerri, invece, la continuità si rivela nella pittura stessa: una pittura che si orienta verso l’astrazione nel padre e verso una narrazione figurativa nel figlio.
In mostra saranno esposte alcune Sequenze di Giancarlo Cerri realizzate negli anni ’90, sia a colori che in bianco e nero, come testimonianza del suo approdo alla sintesi astratta del paesaggio figurativo, linguaggio che ha cominciato a esplorare fin dai suoi esordi negli anni ’60. Di Giovanni Cerri saranno presentati lavori recenti dedicati al tema della natura che invade il territorio urbano, in atmosfere sottese di carattere post-umano, dove vegetazione e animali sembrano aver preso possesso dell’ambiente.
Una mostra che racconta la sintonia e la compresenza di valori comuni, pur nella diversità dei percorsi e nelle evoluzioni che si sviluppano nel tempo, con uno sguardo attento ai cambiamenti del mondo contemporaneo.
La mostra che sarà inaugurata il 4 ottobre, alle 18, sarà visitabile sino al 18 ottobre nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19.
