Il castello di Monteruzzo a Castiglione OlonaIl castello di Monteruzzo
a Castiglione Olona

Processo culturale intorno alle stagioni – Fin dal 2008, il Festival della Valle Olona, nasce con l'intento di creare un processo culturale che, attraverso le arti espressive, educhi e formi i cittadini al rispetto dell'ambiente. Quest'anno sarà lo stesso, ma con un fil rouge differente: le "stagioni della natura".  Il tempo che si manifesta nella Madre Terra agisce sulla vita umana, originando forme artistiche, ispirando poesie, musiche, canzoni, balli, rappresentazioni teatrali e arte visiva, che diventano espressione della cultura popolare.

Le realtà locali – La cultura del popolo viene dai paesi, dalle persone della Valle. Per questo gli organizzatori ogni anno cercano di coinvolgere sempre di più le realtà locali, fonte inesauribile di ispirazione. Gaetano Oliva, professore di "Educazione alla Teatralità" presso l'Università Cattolica di Milano, dichiara: "di edizione in edizione coinvolgiamo sempre più le realtà locali, affinché il Festival un giorno possa diventare un processo, un evento permanente, che durerà cioè non solo un mese, ma tutto l'anno". Dalla nascita ad oggi, si conta comunque un numero sempre maggiore di paesi della valle partecipanti all'iniziativa. Teatro, danza,

Il Castello di Fagnano OlonaIl Castello di Fagnano Olona

musica, poesia, laboratori per bambini e arte si mettono al servizio dell'uomo per educarlo a convivere armonicamente con la natura.

Manipolazioni artistiche – Sabato 2 ottobre a Solbiate Olona, Ines Capellari, collaboratrice del CRT-Teatro Educazione, propone a grandi e piccini "Materiale, materia e suggestione creativa". All'interno del convegno di apertura del Festival sull'uso delle arti espressive come mezzo di educazione all'etica, alla legalità e al rispetto dell'ambiente, la Capellari utilizza lo strumento della manipolazione di materiali e la creatività per illustrare il concetto dello spazio. Lo stesso avviene a Fagnano Olona domenica 3 ottobre, dove i materiali di riciclo diventano strumento di realizzazione di fantastici lavori artistici, grazie all'aiuto del CRT, de "I Calimali Onlus" e delle famiglie con i loro bambini.

Sperimentando la land art – Lungo la pista ciclabile di Gorla Minore domenica 10 ottobre si allestisce invece "Naturarte". Un esperimento di land art con i giovani artisti Mattia Dischetti, Barbara Mandarini, Francesca Tollardo, Ruggero Bonacina, Ines Cappellari, Serena Porrati. L'arte fatta di elementi naturali che valorizza quest'ultima e la rispetta: l'installazione "site specific" cambia il paesaggio, valorizzandolo, trasmettendo nuove e originali sensazioni del paesaggio all'osservatore, ma non invadendolo, utilizzandone la materia prima e scomparendo a fine giornata, quando tutto viene smontato. Un'arte non invasiva, dunque, che, come le stagioni, purtroppo si decompone, ma di cui non può svanire il ricordo.

Il programma completo del festival è scaricabile dal sito http://www.festivalvalleolona.org/