Lo statunitense Eric White, in "Down in Fornt" ci ospita sui sedili posteriori di ingombranti Ford o mastodontiche Chrysler per condurci negli spazi sconfinati del sud degli states contro infiammati tramonti rossi, o in anonimi drive-in, o in percorrenza su strade senza fine dove a tratti l'orizzonte viene saturato dal gigantismo dei cartelloni pubblicitari.

In questo viaggio infinito, lo sguardo sul mondo si compie attraverso i vetri dei finestrini.
White, di volta in volta ci affianca compagni di viaggio le cui fisionomie e comportamenti si rifanno ad un immaginario cinematografico che dagli anni '40 arriva sino ai primi anni '80.

Seduti sul sedile anteriore compaiono uomini aperti al dialogo, con cappelli a tesa larga in perfetto stile Humphrey Bogart, o ondulate capigliature bionde con sorrisi solari alla Lauren Bacall, sino alla malinconica solitudine del protagonista di Paris Texas di Wim Wenders.

White oltre ad ospitarci nel suo lungo viaggio, ci concede la sua e l'altrui intimità offrendoci con la sua pittura realistica, di percorrere la verosimiglianza di mondi che attraverso letteratura e cinema ognuno di noi può sentire propri.
Con delicata nostalgia a separare i sogni dall'apparente realtà concorre solo la trasparenza di un finestrino.

Eric White – "Down in Front"
Antonio Colombo Arte Contemporanea, Via Solferino 44
Fino al 15 novembre
Orari: martedì-venerdì 10-13/15-19; sabato 15-19