Lugano – Le incisioni di Isabella Ciaffi alla biblioteca Salita dei Frati. La personale, dal titolo “Elementi non razionali della natura umana” presenta, oltre a una serie di opere recenti all’acquaforte e a puntasecca, realizzati negli anni 2016-21, una selezione di libri d’artista stampati e cuciti dall’artista nel suo laboratorio bolognese.

Si tratta della prima esposizione del ciclo annuale che l’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico di Novazzano organizza, come di consueto, sotto il Porticato della Biblioteca e che sarà visitabile sino al 13 agosto nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.

Isabella Ciaffi, raffinata esponente dell’arte incisoria, in questa mostra allude, con il suo richiamo alla poetica romantica, alla componente sentimentale e spirituale necessaria per alimentare le passioni, gli ideali e la libertà creativa dai quali traggono origine l’unicità e la diversità di ciascuno, anche nell’imperfezione.

In alcune incisioni, di ispirazione letteraria, Ciaffi traduce le parole di illustri poeti quali Petrarca, Pascoli, Montale, per citare solo alcuni nomi, in immagini di notevole forza espressiva ed evocativa, intessendo una trama di segni ora rapidi, decisi e inquieti, di un’energia quasi incontrollata, ora dall’andamento più sinuoso e delicato. I versi di questi grandi autori si offrono a una nuova interpretazione, inducendo l’artista quasi a una sfida per rivestirli di un abito contemporaneo. Immagine e parola si uniscono così nella lettura dell’artista, che non vuole essere però univoca: “Ogni persona, a seconda del proprio modo di percepire o della propria sensibilità, trova la sua interpretazione”, precisa Isabella Ciaffi.

Altri fogli appaiono invece legati all’antichità, a un tempo passato che riaffiora, secondo percorsi temporali inaspettati, alla superficie della memoria dell’artista, evocando la bellezza della natura, nella sua armonia immutabile. In alcune opere, traendo ispirazione dalla legatura, Ciaffi sperimenta l’uso del filo in un affascinante scambio espressivo con il segno inciso.

L’artista sottolinea come nel suo lavoro di incisore la casualità e l’imperfezione, in genere poco apprezzate, possano talvolta aprire prospettive impensate, quasi visionarie. Ciaffi sperimenta volentieri l’imperfezione nella stampa tipografica dei suoi libri d’artista o semplicemente artigianali. Le sbavature dell’inchiostro o le inchiostrazioni troppo cariche o, al contrario, scariche, danno origine a un movimento e ogni riga diventa una sorta di spartito musicale. Nella selezione di libri d’artista presentata in mostra figura anche “Moby Dick o la balena”, nel quale l’artista interpreta il capitolo 42 del romanzo di Melville – dedicato alla “bianchezza della balena” – traducendolo in una riflessione sulla profondità del colore bianco nelle sue possibili declinazioni.

Infine, sarà possibile ammirare l’incisione “Omaggio ad Afrodite” (2022), opera stampata da Gianstefano e Francesco Galli nell’atelier calcografico di Novazzano realizzata e riservata ai soci Amici dell’Atelier .

Note biografiche
Isabella Ciaffi nasce a Pescara nel 1952. Della sua terra d’origine reca segni distintivi, quali la fierezza propria di chi non vuole piegarsi, ma tuttavia sa continuamente mettersi in gioco. Si dedica dapprima al nudo, poi alla pittura; successivamente la vera e propria svolta che la porta a dedicarsi completamente alla gravure; ad essa affianca la stampa in proprio, avvalendosi dei caratteri mobili per comporre i propri libri d’artista. Le numerose partecipazioni ad esposizioni nazionali ed estere le sono valse l’apprezzamento di importanti istituzioni e collezionisti, molti dei quali possiedono sue pregevoli espressioni artistiche. Hanno scritto di lei critici di notevole levatura.