'After Lilith', 2007'After Lilith', 2007

Sono donna, mi racconto – "Ogni quadro un viaggio in un'altra vita, salti continui verso la ricerca di se stessi, tante vite per un'unica storia. Quella della donna contemporanea", confessa Daniela Montanari. L'artista nata a Varese, dopo aver conseguito la laurea in Architettura, con specializzazione in Tutela e Recupero del Patrimonio Storico e Architettonico, presso il Politecnico di Milano, dal 2001 abbandona la progettazione architettonica per dedicarsi esclusivamente alla pittura conducendo una ricerca incentrata prevalentemente sul ritratto. I suoi quadri sono esposti al pubblico fino al 30 maggio nello spazio adibito alle esposizioni della Casa di Cura privata Le Betulle di Appiano Gentile. Si rinnova l'invito avanzato da Giorgio Bianchi responsabile Marketing, Communications & Art Director, ai visitatori e agli ospiti della Casa di interagire con le diverse forme artistiche in un continuo stimolo a nuove visioni della realtà e del mondo. Così dopo aver accolto i lavori artistici di altri due varesini, Cristina Maddalena e Nando Andreoli, giunge alle Betulle la pittura di Daniela Montanari.

'Maria', 2006'Maria', 2006

Per conoscere l'artista – "Composizioni che ci raccontano la magia intima di mondi femminili immensi colti nella loro limpida e specifica accidentalità, non altrimenti risolvibile. Daniela supera ogni dualità e ogni nominalismo convenzionale per ridonarci il gusto dell'apparire, libero dal senso dell'effimero come dalla preoccupazione della durata e denudato anche da ogni intenzionalità concettuale o ideologica", scrive dell'artista Giacomo Maria Prati.

Le opere di Daniela Montanari hanno ottenuto gran consenso dal pubblico e dalla critica; così prosegue la lettura dell'operato della pittrice Alessandro Trabucco: "Invece di fotografare questi visi per poi ripulirli in digitale con Photoshop e darci delle pure illusioni ottiche buone solo per le pubblicità e per la moda, Daniela Montanari ci restituisce la vita stessa delle persone, la loro storia in uno sguardo, in un'espressione, in una smorfia. I loro occhi sono puntati su di noi e ribaltano la consueta fruizione artistica. Sono loro che osservano, scrutano, cercano un contatto con il nostro sguardo di osservatori più o meno attenti, quasi a cercare di capire le nostre reazioni, i nostri pensieri più nascosti, creando una situazione al limite della lettura del pensiero, insistente e fastidiosa".

'Aurelie', 2007'Aurelie', 2007

La voce dell'ossevatore – "Le storie della gente per Daniela Montanari sono questione di topografia umana. Carattere, esperienze, stati d'animo: tutto si riflette sulla pelle, quasi si disegnasse proprio sull'epitelio una mappa esistenziale. Da leggere accuratamente. La ricerca della giovane artista non va nella direzione dell'iperrealismo, peraltro già sufficientemente esplorato. Il suo passo è ulteriore, verso la scoperta di un nuovo modo di fare figurazione, non semplicemente aderente al vero, ma dentro il vero. E' disciplina fisiognomica tradotta su tela, dove l'io più profondo, anche se invisibile all'esterno, esce allo scoperto perché lascia impronte chiare e indelebili proprio sulla pelle" scrive Sabrina Arosio. Un dettaglio della pittura reale coglie l'attenzione di Michele Fuoco: "L'ombra pare conservare una valenza quasi magica assumendo nello stesso tempo un alone di negatività e di arcano. Diventa, come altri elementi, uno di quei segni di appartenenza inoppugnabile che incarnano anche scavi interiori, manifestando il bisogno di lasciare tracce del vissuto in ogni creatura".


Mostra personale di Daniela Montanari

dal 18 al 30 maggio
LE BETULLE Casa di Cura Privata
Appiano Gentile (CO)
Viale Italia, 36
T +39 031973311
M +39 340508825
www.danielamontanari.it
www.equilibriarte.org