Forza d'urto – Dalla macchina come nuova Venere di Milo ad internet  e alla fisica quantistica. Un centinaio di anni nel nome della nozione di velocità. Del mito della velocità. Arte e motori e società. Tutto in una unica mostra per raccontare un secolo di storia italiana a partire dal rivoluzionario concetto di accelerazione: degli spostamenti, delle conquiste, del mercato, delle comunicazioni. Una forza d'urto in grado di stravolgere definitivamente convinzioni, comportamenti radicati da secoli.

Bertoni inter pares
– Alla grande parata di documenti artistici e non, anche Varese è presente. Al Palazzo delle Esposizione, anche undici disegni di Flaminio Bertoni. Anche il designer  varesino, nell'affresco espositivo dedicato al Mito della velocità. Arte, motori, società nell'Italia del '900.
Undici disegni tecnici del creatore che ha firmato gli storici modelli Citroen andranno ad affiancherà, nella terza sezione del percorso, altri fuoriclasse della forma automobilistica di tradizione italiana: Nuccio Bertone, Dante Giocosa, Pininfarina, Vittorio Jano, solo alcuni dei nomi presi in considerazione. Firme di veicoli che hanno fatto la storia del design e del gusto: l'Alfa Romeo 6 C 1750 Gran Sport, la Giulietta SS e la Cisitalia 202 Gran Sport, prima auto ad essere esposta al MOMA di New York per le sue forme assolutamente innovative e comparabili ad una stupenda opera d'arte contemporanea, tanto che fu esposta con il titolo "Scultura in movimento". Nella stessa sezione, a certificare un imprescindibile connubio con l'arte visiva, anche opere di Salvatore Scarpitta, Ivanoe Gambini e Gianfilippo Usellini.

Il mito della velocità. Arte, motori e società nell'Italia del '900
a cura di Eugenio Martera e Patrizia Pietrogrande
19 febbraio – 18 maggio 2008
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194 ROMA