Il museo dopo l'alluvioneIl museo dopo l'alluvione

Per tornare alla normalità – Risale a pochi giorni fa l'incontro tra i nuovi curatori dello spazio espositivo di Masnago, Alberto Bertoni e Renata Castelli, i responsabili provinciali, il nuovo preside del Liceo Artistico Frattini, Alfredo Petitto e Pierguido Baj neo presidente dell'Associazione Internazionale intitolata all'artista. Fare il punto della situazione sul museo dopo i danni subiti con l'alluvione estiva, ma anche in merito al rinnovo della convenzione annuale da parte della Provincia di Varese. "La conferma ufficiale a tal proposito si dovrebbe avere a giorni", afferma Alberto Bertoni.

Quali passi da compiere – Proprio in questi giorni i curatori, entrambi docenti del vicino Frattini, stanno riportando le opere dal liceo al museo: "Abbiamo ripulito e sistemato le opere rovinate. Le idee per un nuovo allestimento non mancano, ma per il momento ricollochiamo il materiale nello spazio con una disposizione provvisoria in occasione di un incontro-aperitivo organizzato in concomitanza con un raduno di auto, previsto per domenica 20 settembre – spiega Bertoni – in cui viene mostrate al pubblico una serie di fotografie scattate durante l'alluvione e i giorni seguenti, per far capire i danni subiti dallo spazio e dalle opere d'arte custodite e i risultati a cui si è giunti oggi".

Bertoni si studia all'università – "Abbiamo preso contatti con Paolo Rusconi, docente ordinario di Storia dell'Arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Milano, il quale si è reso disponibile ad una collaborazione con il museo", spiega Bertoni. "Gli studenti del corso tenuto da Rusconi, verranno in visita al museo, ma non solo, il professore ha proposto delle tesi di laurea sul designer della Citroën, in modo da avvicinare anche i giovani alla conoscenza dell'artista". La collaborazione di Rusconi e di altri ricercatori in ambito universitario, è anche mirata alla stesura di un catalogo ragionato su Flaminio Bertoni e sull'intera produzione.
Apre dunque i suoi orizzonti il museo Flaminio Bertoni e questa volta non guardando oltre confine dove è personaggio stimato e riconosciuto, ma nel nostro paese, quello che gli ha dato i natali e che ora si è reso conto della preziosità di avere artisti di questo calibro.

Un disegno di Flaminio BertoniUn disegno di Flaminio Bertoni

L'artista e l'Italia – Come già annunciato anche Flaminio Bertoni sarà tra i protagonisti della Fiera Auto e Moto d'Epoca che si tiene a Padova dal 23 al 25 ottobre. A presentare l'artista sarà Gianni Perotti, architetto e membro dell'Associazione Flaminio Bertoni, oltre che direttore della pubblicazione trimestrale dedicato al personaggio e al suo museo. "La partecipazione all'iniziativa padovana deriva dalla volontà di far uscire il museo da una realtà strettamente provinciale verso una prospettiva più ampia. La Fiera Auto e Moto è molto seguita dagli appassionati d'automobili; per dare un'idea del personaggio che è stato, si terrà un convegno in cui l'attenzione è rivolta al confronto tra la Topolino e la 2CV di Bertoni, due creazioni contemporanee in due industrie di due paesi differenti". A Padova oltre che il Bertoni designer verrà presentato anche l'artista: "un personaggio importante della Parigi dagli anni '30 ai '50, ancora oggi più conosciuto in Francia che in Italia, che deve essere ricordato anche per le sue opere d'arte: Per questo portiamo alla Fiera qualche esempio scultoreo e grafico". Molte delle creazioni di Bertoni sono o sono state a lungo custodite nel suo atelier a Parigi; a tal proposito Perotti confessa "che l'Associazione sta lavorando per riportare il Italia e collocare nelle sale del museo, una grande scultura del 1952, 'Giocatore di pallone', trascurata dopo la vendita dello studio del designer".