Altro che pizza e mandolino! – Lo sappiamo bene. In quanto a nazionalismo e senso patriottico abbiamo davanti a noi popoli ben più sciovinisti. E sia! L'italianità ha un marchio e un nome solo: Made in Italy che, con buona pace di quanti si affannano a scopiazzarci e scimmiottarci, resta unico al mondo. Baci Perugina, Barilla, Piaggio e Buitoni. No, non è pubblicità occulta. Sono solo alcuni dei nomi delle più celebri aziende che una bella mostra romana racconta attraverso manifesti, tele d'autore, oggetti e persino tappeti interattivi. Del resto si sa che una buona fetta di italianità è racchiusa proprio nei loghi delle imprese diventate punti d'orgoglio del nostro Paese.

La memoria del colloquiale e del quotidiano – L'esposizione "Loghi d'Italia. Storie dell'arte di eccellere" (Roma, Castel Sant'Angelo) è una narrazione, viva ed interattiva, tra mondo artistico-culturale ed aspetti socio-economici. La mostra offre la possibilità di conoscere ed apprezzare le origini, il vissuto e il processo evolutivo degli oggetti di cui tutti facciamo uso e di coglierne le innumerevoli connessioni con il mondo dell'arte, dell'architettura, della cinematografia.

Un'altra immagine della mostra a RomaUn'altra immagine della mostra a Roma

Coscienza visiva – Ma i loghi non sono solo le immagini delle aziende, sono i geroglifici appesi ai muri delle nostre città. E così, il percorso espositivo arriva ad abbracciare le opere e i contributi più disparati, dal lungometraggio di Bertolucci al documentario di Antonioni, dai Caroselli di Testa agli interventi artistici di Warhol e Dalì, dalle affiches di Depero, Dudovich e Carboni ai versi di D'Annunzio, Marinetti, Pasolini, dai progetti architettonici di Cucinella e Fuksas alle sculture di Palladino, senza dimenticare il design, con Sapper, Zanuso e Superstudio. "Loghi d'Italia", infine, ha una natura itinerante e non si concluderà con la mostra di Castel Sant'Angelo. Dal 2009 al 2011 verrà ospitata presso gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

Questioni di brand – Ma non è tutto. Marche e oggetti "memorabili" sono i protagonisti del volume "Italianità", curato dal designer Giulio Iacchetti, per Corraini Edizioni. L'elenco degli oggetti "mitici" comprende: il marchio Agip, l'Apecar, il Bucaneve Doria, la Coppa del nonno, la Festa dell'Unità, le Figurine Panini, la Gazzetta dello Sport, la liquirizia Tabù, la Moka Bialetti, la Nutella, la Sambuca Molinari, la Settimana enigmistica, le scarpe Superga, la sigla del TG1. Ogni oggetto è presentato attraverso un breve testo leggero e personale di un autore ogni volta diverso e da un'illustrazione liberamente ispirata all'oggetto stesso realizzata dai grafici "Ale + Ale" (Alessandro Lecis e Alessandra Panzeri).

Da Roma a Mantova – Lontano dall'essere una pubblicazione semplicemente "celebrativa", il volume di Iacchetti vuole osservare gli oggetti di qualità e di alto design che hanno formato la nostra coscienza visiva da un punto di vista grafico ed emozionale al tempo stesso. Negli spazi della Galleria Corraini di Mantova, viene ospitata la mostra "Italianità", nata dalle mille suggestioni delle pagine di Iacchetti. L'esposizione propone, accanto alle illustrazioni del libro, molti degli oggetti cult della nostra storia recente, testimoni di "di quel passato che diviene futuro".

 

Loghi d'Italia. Storie dell'arte di eccellere
Fino al 25 gennaio 2009
Roma, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo,
info: www.loghiditalia.com

Italianità
Fino al 30 gennaio 2009
Mantova, Corraini Arte Contemporanea – via Ippolito Nievo, 7/A
Orari: da lunedì a sabato 9.30-12.30 e 15.30-19.30