Lavori in corso, estate 2010Lavori in corso, estate 2010

Codice rosso, semaforo verde – Passano le stagioni, ma l'attenzione sul Conventino di via Matteotti per fortuna resta alta. L'ultimo aggiornamento dal fronte risale all'estate, quando Agesp Servizi ritenne necessario un intervento d'emergenza per la messa in sicurezza dell'antica Casa Canavesi-Bossi. Operai al lavoro d'agosto, dunque, per rinforzare i muri portanti con paratie in ferro. Già allora Paola Reguzzoni, amministratore delegato Agesp, ribadì l'intenzione ferma di salvare questa  l'antica residenza cinquecentesca. Ora il grande passo avanti è stato fatto: settimana scorsa è giunto il consenso anche da parte della Soprintendenza per procedere alla messa in sicurezza dello stabile, per poi proseguire con il progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell'edificio.

Dalla teoria alla pratica – Partendo dalla tesi degli arch. Pizzoli e Corbut (specializzandi in restauro architettonico), quella che finora si era limitata ad un'ipotesi di ristrutturazione, ora si sta lentamente trasformando in un piano concreto, stimato intorno a un valore di circa 2 milioni di euro.  

La facciataLa facciata

Passo per passo – "Per ora il consenso ufficiale è stato dato per la messa in sicurezza, che potrebbe partire anche settimana prossima, o al più tardi entro fine mese" spiega l'arch. Silvia Corbut "mentre ancora stiamo valutando il progetto preliminare di recupero da presentare entro dicembre in Comune e successivamente da sottoporre alla Soprintendenza". Si proseguirà ora, dunque, con quanto iniziato sotto il sole d'agosto, per evitare che gli eventi atmosferici non infieriscano ulteriormente sulla situazione già precaria dell'edificio. 

Primi interventi – Per prima cosa bisognerà provvedere a sistemare il tetto, che potrebbe non reggere in caso di una nevicata pesante, andando ad applicare una copertura provvisoria, per chiudere anche le aperture dei serramenti e tutte le vie d'accesso all'edificio. Il secondo passo sarà la pulizia dell'area volta a favorire la realizzazione di prove diagnostiche circa lo stato delle strutture e di saggi stratigrafici, su espressa richiesta della Soprintendenza, per andare a indagare l'eventuale presenza di affreschi superstiti sulle pareti. 
Il cortileIl cortile

Nel futuro commercio e cultura – Ancora in fase di discussione è la destinazione futura dell'edificio, che dipenderà in parte anche dagli enti che contribuiranno al finanziamento del progetto. Immutata sembrerebbe la vocazione a cui l'edificio dovrebbe ispirarsi, nel rispetto della sua storia, ovvero quella commerciale, con ipotesi di botteghe artigianali (tra cui si pensa ad un restauratore ed un rilegatore di libri) ed un caffè-ristorante letterario con piatti della cucina tipica. La parte superiore del Conventino andrebbe invece adibita a funzioni culturali: una biblioteca tematica dedicata alla storia locale e un archivio con i progetti provenienti dall'Ufficio Urbanistico del Comune.  In corso di valutazione anche il possibile trasferimento del Centro dei Dialetti, attualmente con sede ai Molini Marzoli, e delle sezioni decentrate dell'Ordine degli Architetti.