Finanziamenti deliberati – Buone notizie dalla Regione Lombardia per quanto attiene ai progetti di catalogazione di alcune delle raccolte d'arte della provincia di Varese. Ai sensi della legge regionale 39 del 1974, il Pirellone ha approvato negli ultimi giorni del mese di novembre la delibera che approva i finanziamenti ai progetti di inventariazione, catalogazione e documentazione del patrimonio culturale.

Richiesta eccedente
– Quarantatre le richieste di cofinanziamento pervenute in Regione da parte di enti museali lombardi: al vaglio dei criteri per l'ammissibilità 39 sono risultate ammissibili; di queste 2 hanno ottenuto un punteggio non sufficiente, altre 3 hanno ritirato in un secondo momento la domanda. Al termine della procedura di valutazione, i progetti cofinanziati da Milano, sono risultati 34. Una richiesta complessiva che eccedeva la disponibilità finanziaria messa a disposizione dalla Regione che ha dovuto, sulla base di punteggi valutativi, diminuire in alcuni casi il proprio contributo.

Al 70%
– E' quanto è succcesso ai tre progetti presentati dalla provincia di Varese che hanno ottenuto una copertura del 70% del finanziamento richiesto: si tratta del progetto presentato dalla Civica Galleria d'arte moderna di Gallarate che, per poter continuare il percorso di catalogazione dei beni culturali storico artistici e degli oggetti di design presenti nella propria collezione, ha ottenuto un contributo regionale di 7mila euro a fronte dei 10mila richiesti, in virtù di una valutazione di poco inferiore ai 70 punti.
Valutazione un pò più bassa ha ottenuto il Museo delle industrie e del lavoro saronnese che ottiene un punteggio pari a 58 punti, rientrando tuttavia nel finanziamento regionale al 70&, 3640 euro a fronte dei 5600 richiesti. Identico punteggio anche per il Museo internazionale di design ceramico – Civica raccolta di terraglia di Cerro di Laveno che ottiene dal Pirellone un contributo di 4550 euro a fronte di una richiesta complessiva di 6500 per proseguire nella catalogazione delle opere esposte e dei depositi.

I criteri guida – I criteri della Regione si sono attenuti ad una serie di valutazioni particolarmente  vincolanti: l'organicità del progetto, la rilevanza artistica e storico culturale dei beni in catalogazione, il riversamento informatico e la digitalizzazione, la previsione di futura fruizione pubblica, il rischio di furto e di degrado e l'organicità complessiva del prospetto da finanziare. Una motivazione importante, poi, il riconoscimento della Regione come museo o associato del richiedente. Vantaggio di cui hanno potuto godere la Gam e il museo saronnese.