Legnano Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/news-arte/legnano/ L'arte della provincia di Varese. Mon, 20 Nov 2023 08:20:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Legnano Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/news-arte/legnano/ 32 32 “Ventennale, una chiave per il futuro” https://www.artevarese.com/ventennale-una-chiave-per-il-futuro/ https://www.artevarese.com/ventennale-una-chiave-per-il-futuro/#respond Sat, 18 Nov 2023 17:30:32 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72577 Legnano – I vent’anni di vita del Liceo Artistico Dell’Acqua  si celebrano con la mostra “Ventennale, una chiave per il futuro” degli allievi dell’indirizzo diurno e serale. L’esposizione, che in tutti i suoi aspetti guarda con ottimismo al futuro dei giovani, è allestita nelle sale del Castello ed è l’espressione e il riconoscimento del valore […]

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Legnano – I vent’anni di vita del Liceo Artistico Dell’Acqua  si celebrano con la mostra “Ventennale, una chiave per il futuro” degli allievi dell’indirizzo diurno e serale.

L’esposizione, che in tutti i suoi aspetti guarda con ottimismo al futuro dei giovani, è allestita nelle sale del Castello ed è l’espressione e il riconoscimento del valore di un’importante opera educativa in continua crescita.

I visitatori infatti percorrendo le sale potranno ammirare la ricercatezza dei disegni, la bellezza delle opere pittoriche e la plasticità delle sculture.

Il percorso espositivo è suddiviso in aree tematiche che spaziano dal ritratto all’autoritratto, dal corpo umano alle nature morte, dal paesaggio ai progetti grafici del territorio.

Infine, le ultime tre sale del Castello sono state riservate alla bi-personale dal titolo “Duplici Visioni” di Luca e Matteo Cogliati, ex studenti del Liceo Artistico che per la prima volta presentano le loro opere al pubblico.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fio al 14 gennaio nei seguenti orari: sabato, domenica e festivi ore 10-12.30/15-19 – Chiusa 25 dicembre e 1 gennaio

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“Legnano: passato e presente, cento anni di storia https://www.artevarese.com/legnano-passato-e-presente-cento-anni-di-storia/ https://www.artevarese.com/legnano-passato-e-presente-cento-anni-di-storia/#respond Sat, 11 Nov 2023 07:00:27 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72481 Legnano – Com’era e com’è. Un secolo di storia in un gioco temporale a specchio; fotografie d’epoca dei luoghi della città messe a confronto con gli stessi punti ripresi oggi. “Legnano: passato e presente, cento anni di storia”, è la mostra che si è aperta a Palazzo Leone da Perego, in un percorso per immagini […]

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Legnano – Com’era e com’è. Un secolo di storia in un gioco temporale a specchio; fotografie d’epoca dei luoghi della città messe a confronto con gli stessi punti ripresi oggi.

“Legnano: passato e presente, cento anni di storia”, è la mostra che si è aperta a Palazzo Leone da Perego, in un percorso per immagini fra alcuni dei luoghi più riconoscibili della città: dalla stazione ferroviaria a piazza Monumento, da piazza San Magno a Palazzo Malinverni, dall’ospizio di Sant’Erasmo al Museo civico, oltre alle direttrici stradali, corso Garibaldi, corso Magenta e il Sempione, per citarne alcuni. Ma ci sarà anche la possibilità di vedere edifici non più esistenti, quali la Casa Vismara, la chiesa di Santa Maria del priorato, il vecchio cimitero e la Casa dei pittori Lampugnani e di scoprire cosa ha preso oggi il loro posto.

Le fotografie d’epoca esposte provengono dalla biblioteca della società Arte e Storia, mentre gli scatti della Legnano attuale sono di Paolo Oreto, Alberto Roveda e Andrea Zodio.

In mostra anche le sette proposte grafiche selezionate e candidate a diventare il logo per il centenario di Legnano città. La realizzazione dei progetti è stata commissionata dall’amministrazione comunale fra oltre una trentina di lavori realizzati dagli studenti delle classi IV e V B del liceo Artistico dell’Acqua – sezione grafica coordinati dal professor Gaetano Drago, coadiuvato dai colleghi Giovanni Galizia, Alban Met-hasani e Gennj Catalano.

La mostra, allestita nelle due sale al piano terra del Palazzo, sarà visitabile sino al 26 novembre nei giorni di sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle16 alle 19. Ingresso libero. Sono previste, dal lunedì al venerdì, visite guidate per gruppi e scolaresche prenotabili via mail a soc.artestoria@gmail.com o telefonando al 3791884972, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 11 o 15-16.

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“Una vita da artista”, Legnano omaggia Andrea Vaccaro https://www.artevarese.com/una-vita-da-artista-legnano-omaggia-andrea-vaccaro/ https://www.artevarese.com/una-vita-da-artista-legnano-omaggia-andrea-vaccaro/#respond Fri, 19 May 2023 07:00:13 +0000 https://www.artevarese.com/?p=70254 Legnano – Ripercorre le tappe più significative della carriera artistica di Andrea Vaccaro, la retrospettiva ospitata al castello Visconteo dedicata al pittore scomparso nel 2019. Dai disegni giovanili ai lavori più maturi, vedute di viaggio, figure femminili, i soggetti della Battaglia di Legnano fino alle opere astratte sono raccolte nella mostra intitolata: “Una vita da […]

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Legnano – Ripercorre le tappe più significative della carriera artistica di Andrea Vaccaro, la retrospettiva ospitata al castello Visconteo dedicata al pittore scomparso nel 2019.

Dai disegni giovanili ai lavori più maturi, vedute di viaggio, figure femminili, i soggetti della Battaglia di Legnano fino alle opere astratte sono raccolte nella mostra intitolata: “Una vita da artista”. Organizzata dal Comune di Legnano e curata da Gianfranco Colombo, l’architetto che ha seguito Vaccaro nel corso delle tante esposizioni, la mostra si compone di una sessantina di dipinti distribuiti nelle sei sale al primo piano del Castello.

Nella prima, “Dove tutto è cominciato” si possono ammirare i disegni del periodo liceale. È la genesi, i suoi occhi scrutano la Legnano degli anni dal 1946 fino alla metà dei Cinquanta.

Si continua con “Il Viaggio dei colori”, un’immersione nei lavori astratti. Nella stanza gli affreschi  di epoca medioevale giocano visivamente con le opere di Vaccaro.
“L’origine della Vita” è il tema della terza sala. Sono le sue acque, i suoi mari. Come un liquido amniotico primordiale che è l’origine della vita, Acqua è vita, energia, colore, profondità. Un tema molto caro e importante per l’artista.

Il percorso prosegue per accompagnare i visitatori nella stanza dedicata a “Il Viaggio e gli orizzonti”. La Grecia, la Francia, le sue vedute, la Sicilia, i paesaggi. I viaggi di Andrea e le sue suggestioni, la curiosità, l’esplosione dei colori: il mondo visto attraverso i suoi occhi.

“Cavalli e Cavalieri”. In questa sala “risuona” il galoppo dei suoi Cavalli, la tensione della battaglia di Legnano, le dame e i cavalieri narrati nella personale interpretazione. Un tributo a Legnano e la sua storia attraverso la tavolozza dell’artista.

Il tour si conclude ne “Il Sogno e la Passione”, l’apoteosi, dove troneggia, sulla parete di fondo l’opera più rappresentativa di Vaccaro e le sue donne; dipinti di dimensione importanti, espressioni di passione per l’arte.

La mostra potrà essere ammirata sino al 18 giugno nei seguenti giorni e orari: sabato, domenica e festivi 10 – 12.30 / 15 – 19.30. Ingresso libero. www.cultura.legnano.org

Cenni biografici

Pier Andrea Vaccaro (Pallanza 21 luglio 1939- Legnano 19 ottobre 2019). Accettato già a tredici anni nell’Associazione Artisti Legnanesi, a sedici anni le sue opere in stile “Scratch-Boards”, tecnica nella quale eccellevano ben pochi artisti, furono pubblicate e stampate negli USA su riviste specializzate come “International Railways”. Grafico, pubblicitario ed eclettico artista partecipa a mostre collettive e importanti concorsi di livello nazionale e internazionale, come il Premio San Fedele di Milano. Sposato nel 1968 con Marisa Zarotti, inizia l’attività di pittore professionista. Ha vissuto due anni in Francia a Parigi. Dal 1954 ha collezionato più di centoventi mostre personali tra Milano, Torino, Pavia, Sanremo Spalato, Locarno, Belgrado, Zagabria, Stoccolma, Bucarest, Amsterdam. Le sue opere e il suo nome è apparso sulle più importanti riviste italiane e internazionali e le sue opere sono pubblicate in più di quaranta cataloghi e monografie. Non si contano citazioni bibliografiche e articoli oltre a un fitto carteggio che nella sua vita ha intrattenuto con i maggiori intellettuali del suo tempo, con ambasciate di mezzo mondo, università e istituzioni culturali interazionali. Andrea Vaccaro ha pubblicato il romanzo “Odiare per vivere, una vita d’artista”, libro oggi introvabile e da cui questa mostra curata dall’Architetto Gianfranco Colombo ha tratto ispirazione e continuità.

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“Emersione”, la mostra di Vittoriano Ferioli https://www.artevarese.com/emersione-di-vittoriano-ferioli/ https://www.artevarese.com/emersione-di-vittoriano-ferioli/#respond Fri, 12 May 2023 11:30:41 +0000 https://www.artevarese.com/?p=70182 Legnano – Fino al 14 maggio all’Atelier Ferioli è allestita la mostra di Vittoriano Ferioli. Dieci opere su carta e un’istallazione che portano alla luce trent’anni di percorso artistico, una vita intera cercando l’armonia tra le aspirazioni individuali, la complessità della società e la purezza di uno sguardo innamorato della vita. “Ho scelto dieci opere […]

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Legnano – Fino al 14 maggio all’Atelier Ferioli è allestita la mostra di Vittoriano Ferioli.
Dieci opere su carta e un’istallazione che portano alla luce trent’anni di percorso artistico, una vita intera cercando l’armonia tra le aspirazioni individuali, la complessità della società e la purezza di uno sguardo innamorato della vita.

“Ho scelto dieci opere tra le tante accatastate nei miei cassetti e gli ho dato un po’ d’aria e di dignità, perché nei cassetti le opere sono ben poca cosa, coricate e dormienti. Farle emergere, riguardarle, ritoccarle qua e là, ma anche trasformarle è sempre una bella emozione”- afferma con convinzione l’artista. “Se devo dire quattro parole sul lavoro fatto, mi ha guidato il piacere di ritrovare il colore a gesso che si armonizzava perfettamente con le immagini che avevo in testa. Dare velocemente corpo a un’idea, con le mani e la mente ispirate da una grande armonia” – prosegue, con un pizzico di commozione.

Proprio l’armonia è una delle cifre distintive delle opere di Ferioli, ma non si tratta di un’armonia chiusa in sé stessa, bensì aperta sul mondo, un’armonia polifonica raggiunta poco a poco, frutto della ricerca di essenzialità che può finalmente liberarsi di tutto ciò che è superfluo. Notevole è l’apparente semplicità del suo gesto grafico-pittorico, sintesi di molta arte del ‘900 di cui l’artista si è nutrito e in cui si ritrovano echi di grandissimi autori quali Andy Warhol, Basquiat, Matisse e Mirò.

L’arte di Ferioli è ludicamente e profondamente utopica; i suoi colori dialogano con parole e frasi che sono inserite nel corpo delle opere; parole e colori che diventano domande sul senso dell’esistenza, alla ricerca di un mondo migliore.
L’artista riesce a cogliere l’attimo fuggente, il momento magico di una situazione, il momento magico di una serata e forse di una vita intera. Intravede lo splendore del mondo e la bellezza nei piccoli gesti e rituali quotidiani. Le sue opere sono uno straordinario, entusiasmante e contagioso inno alla gioia di vivere.

Emblematico è uno dei lavori più recenti, “Spaghetti”, che parla di una lunga attesa prima di una cena, evidenzia l’assenza di una persona con un sottile brivido di angoscia, assenza che però sottolinea, con ancora maggiore evidenza, il desiderio di incontrare l’altro. “Assenza vera presenza” come afferma il poeta Attilio Bertolucci.
Convincente è anche l’installazione presente in mostra: ha per titolo “1993/2023” e si compone di una moltitudine di vecchi cassetti di legno aperti dopo anni di oblio, cassetti caduti per terra, da cui fuoriescono disegni, piccole opere d’arte, ferite e gioie di un tempo lontano, carte appallottolate, parole dimenticate e colori, colori, soprattutto colori di una vividezza senza pari. Una dolce malia pervade l’intero spazio espositivo e dai cassetti della memoria vengono evocati i ricordi di una vita, come nel capolavoro di Proust “Alla ricerca del tempo perduto”, ogni cassetto fa riemergere un intero mondo di cui ci si era dimenticati perfino l’esistenza. Potente e leggero è il paesaggio interiore di Vittoriano Ferioli, il quale ha conservato lo sguardo di un bambino-creatore che gioca con i colori e con i colori cerca di trasformare il mondo.

Ad accompagnare l’esposizione, reading poetici, creazioni culinarie e vini d’autore.
In questa piccola grande mostra, ogni visitatore partecipa ad un rituale collettivo e può rendersi conto che la migliore arte possibile è quella condivisa.

Questa è l’idea del convivio secondo Ferioli, come nell’antico mondo greco e latino: la condivisione di idee, di musica e d’arte durante un banchetto sia del corpo che dello spirito, un incontro tra esseri umani alla ricerca di un momento magico, di una perfezione sempre inseguita e mai raggiunta.

La mostra e l’idea stessa dell’Atelier Ferioli sono un grande gesto di civiltà e di apertura verso l’altro: la convivialità artistica come uno dei più sublimi momenti di bellezza tra essere umani. Un bicchiere di vino in mano, l’immersione nell’arte come rivelazione di un mondo più profondo e la consapevolezza di avere qualcosa di cui parlare e di cui sperare. Insieme. Fino al 14 maggio; orari: 15 -18.

Andrea Corbella

 

 

 

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“Una vita per la pittura”, da Giovanni a Giancarlo Balansino https://www.artevarese.com/una-vita-per-la-pittura-da-giovanni-a-giancarlo-balansino/ https://www.artevarese.com/una-vita-per-la-pittura-da-giovanni-a-giancarlo-balansino/#respond Fri, 05 May 2023 16:30:05 +0000 https://www.artevarese.com/?p=70112 Legnano – Padre e figlio legati dalla passione per la pittura, che si tramanda nel dna o chissà… Si gioca sul doppio rapporto di parentela e di vocazione “Una vita per la pittura”,  mostra che l’Amministrazione Comunale dedica ai 70 anni di attività pittorica di Giovanni e Giancarlo Balansino in apertura da sabato 6 maggio, […]

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Giovanni Balansino

Legnano – Padre e figlio legati dalla passione per la pittura, che si tramanda nel dna o chissà… Si gioca sul doppio rapporto di parentela e di vocazione “Una vita per la pittura”,  mostra che l’Amministrazione Comunale dedica ai 70 anni di attività pittorica di Giovanni e Giancarlo Balansino in apertura da sabato 6 maggio, alle 17.30, a Palazzo Leone da Perego.
La mostra, curata da Nicoletta Colombo, raccoglie complessivamente 115 opere di Giovanni (1912-1986) e del figlio Giancarlo (1944), rappresentative dell’intero arco della loro attività.

Giovanni-Balansino

A Giovanni Balansino è dedicata una antologica che prende l’avvio dalle prime realizzazioni come Piazza Giovinezza a Milano, attraverso i paesaggi della campagna lombarda degli anni quaranta e cinquanta, presentati a suo tempo nelle più importanti gallerie milanesi quali la Guglielmi, Ranzini, Schettini, Bolzani, e il singolare Donna che si lava 1945, esposto alla VII Quadriennale di Roma del 1955-56. Lo spirito dell’artista-viaggiatore si ritrova nei saggi composti in Argentina ed esposti a Rio Cuarto e a Buenos Aires, nelle vedute di Parigi, in una rara esecuzione realizzata ad Alessandria d’Egitto, cui si accompagnano accrochages di fiori e frutti sulle spiagge animate da metafisici simulacri umani, timidamente rimpiccioliti di fronte alla grandiosità della natura. La rassegna prosegue con esempi della serie delle Processioni (1982-1985) e con Il viale 1980, saggio di vivacità materica, emotiva e coloristica. Ricca la storia espositiva nazionale e internazionale di Giovanni Balansino, di cui molti critici hanno scritto recensioni e testi critici; è inoltre a disposizione del pubblico la voluminosa monografia curata da Luciano Budigna nel 1977.

Giancarlo Balansino

Di Giancarlo Balansino si possono ammirare opere a partire dai secondi anni sessanta, ispirate alla tragedia della carestia del Biafra e alle sofferenze dei bambini africani, accompagnate da una lunga serie di vedute della Valle dell’Olona, da temi sacri, da nature morte e da soggetti sull’argomento dei viaggi. I viaggi sono stati motivi di vita, di conoscenza e di ispirazione per l’intero arco della attività. La tavolozza, i temi, si sono evoluti dalle esperienze maturate nei soggiorni in terre anche lontane, come nelle opere ispirate al ballo e realizzate a Santo Domingo e in Brasile. Il fascino del disvelamento di luoghi sognati fin dall’infanzia ha condotto l’artista a scoprire l’India e i suoi colori accesi, la Russia avvolta nelle atmosfere misteriose di Mosca e di San Pietroburgo, il Brasile solare con le vedute di Rio, Fortaleza, Natal, Manaus, Maceiò, Salvator de Bahia, e ancora la Polonia dei laghi della Masuria, la Cina evocativa del fascino delle mura di Xian e dei calligrammi. Storia di una connessione arte-vita ininterrotta per decenni, senza tralasciare in mostra la presenza dei Tableaux déchirés, molto apprezzati dallo storico dell’arte Raffaele de Grada, opere strappate, frammentate e ricomposte in segno di ribellione alla crisi dei valori dell’uomo moderno.

Giancarlo Balansino

Numerose le mostre personali allestite in Italia e all’estero. Una monografia dedicata a Giancarlo Balansino, con interventi di Raffaele de Grada, Nicoletta Colombo, Ippolito Edmondo Ferrario, è stata pubblicata nel 2009 per i tipi di Silvana Editoriale.

All’inaugurazione, nella Sala Pagani, oltre all’artista e alla curatrice, sarà presente lo scrittore Ippolito Edmondo Ferrario. Evento collaterale della mostra sarà la conferenza tenuta dalla curatrice Nicoletta Colombo giovedì 25 maggio alle 20.30, sempre in Sala Pagani, dal titolo “I Balansino, il “genius loci” e l’evoluzione del colore.

La mostra sarà visitabile sino al 18 giugno nei seguenti orari: sabato, domenica e festivi 10 – 12.30; 15 – 19.30.  Ingresso libero. Per informazioni: 0331.471575/578 – segr.cultura@legnano.org – www.cultura.legnano.org

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“Frammenti di vite passate” al Museo Sutermeister https://www.artevarese.com/frammenti-di-vite-passate-al-museo-sutermeister/ https://www.artevarese.com/frammenti-di-vite-passate-al-museo-sutermeister/#respond Sun, 16 Apr 2023 08:00:04 +0000 https://www.artevarese.com/?p=69884 Legnano – Il museo Sutermeister ha inaugurato “Frammenti di vite passate”, la mostra sulla necropoli di Pogliano venuta alla luce nel 2015 in via Arluno. La scoperta si deve a interventi di archeologia preventiva svolti durante i lavori per la posa di un collettore fognario. Gli scavi hanno portato alla luce diciassette sepolture con corredi […]

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Legnano – Il museo Sutermeister ha inaugurato “Frammenti di vite passate”, la mostra sulla necropoli di Pogliano venuta alla luce nel 2015 in via Arluno.

La scoperta si deve a interventi di archeologia preventiva svolti durante i lavori per la posa di un collettore fognario. Gli scavi hanno portato alla luce diciassette sepolture con corredi tombali di pregio  il cui studio ha aggiunto un nuovo tassello al complesso mosaico del popolamento del territorio, anche nel corso della prima età imperiale. Queste sepolture occupavano un’area di circa 70 metri quadrati e si collocavano a una profondità di poco meno di un metro rispetto al piano stradale.

I corredi tombali comprendevano vasellame relativo al consumo di cibo e bevande, che rivestiva un ruolo importante nel corso delle cerimonie funebri, rasoi, specchi e balsamari in vetro destinati alla cura del corpo, monili per l’ornamento e utensili in ferro. Un particolare valore simbolico assumevano le lucerne, per contrastare le tenebre della morte e le monete, poste nella bocca o sugli occhi del defunto, così da garantirgli il passaggio alla vita ultraterrena.

Fra gli oggetti di corredo rinvenuti spicca una statuetta che raffigura una coppia di coniugi/amanti: la figura maschile, togata, tiene nella mano sinistra un rotolo; quella femminile, panneggiata, appoggia la mano destra al petto dell’uomo e con il braccio sinistro cinge il compagno. Alla base, tra loro, compare un fanciullo nudo che con entrambe le mani afferra un lembo delle vesti dei due adulti. La presenza dell’oggetto nella tomba rivestiva un importante significato nell’ambito del rituale funerario: dal suo uso primario passa alla tomba come offerta e accompagnamento per il defunto.

Nel quadro del territorio dell’ovest milanese, e in particolare nell’area prospiciente la valle Olona, la statuetta di Pogliano rappresenta un unicum. Le tombe della necropoli di Pogliano Milanese permettono di ricostruire un piccolo spaccato della popolazione presente sul territorio durante la prima età imperiale. Le deposizioni erano individuali; solo in una delle diciassette sepolture erano deposti due individui, probabilmente legati da un rapporto familiare.

Si tratta di una popolazione adulta che doveva svolgere un’intensa attività lavorativa, forse professioni di tipo agricolo o artigianale. Le patologie riscontrate risultano principalmente connesse a tali attività. Diverse tombe hanno restituito resti faunistici riferibili ad animali coinvolti nella ritualità funeraria: pollo e maiale. In alcune sepolture erano presenti ossi bruciati (offerte sulla pira) e non bruciati (animali consumati durante il banchetto funebre), talvolta con parti selezionate intenzionalmente. I resti, raccolti con le ossa del defunto, erano poi deposti nell’anfora-cinerario.

La presenza di una necropoli a Pogliano costituisce, in ultima analisi, un dato importante per la conoscenza del popolamento e consente di ipotizzare l’esistenza di un insediamento strategicamente inserito in un territorio favorevole allo sfruttamento delle risorse agricole, grazie alla vicinanza del fiume Olona e alla presenza di antichi percorsi viari.

«… i traffici di quei tempi, le relazioni che si intrecciavano – ha precisato Lorenzo Radice sindaco di Legnano, nel corso dell’inaugurazione – sono stati precursori di quella dinamicità che ancora oggi, nel ventunesimo secolo, ne fa una delle zone più sviluppate d’Italia. Guardare indietro, dunque, ancora una volta ci aiuta a comprendere meglio perché siamo diventati quel che siamo…».

La mostra potrà essere visitata nei seguenti giorni e orari: da martedì a sabato 9-12.30/ 14.30-17; domenica 9.30/12.

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Archeologia, faraoni, uomini e Dei: un Viaggio in Egitto https://www.artevarese.com/archeologia-faraoni-uomini-e-dei-un-viaggio-in-egitto/ https://www.artevarese.com/archeologia-faraoni-uomini-e-dei-un-viaggio-in-egitto/#respond Wed, 04 Jan 2023 08:00:20 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68575 Legnano – Pronto a partire il ciclo di conferenze di archeologia che dal 12 gennaio al 30 marzo, alle 21, si svolgeranno a Palazzo Leone da Perego in via Gilardelli. Gli ormai tradizionali “Giovedì del Museo”, quest’anno tratteranno l’argomento “Viaggio in Egitto – Archeologia, faraoni, uomini e Dei”. I quattro incontri sono organizzati dall’assessorato alla […]

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Legnano – Pronto a partire il ciclo di conferenze di archeologia che dal 12 gennaio al 30 marzo, alle 21, si svolgeranno a Palazzo Leone da Perego in via Gilardelli. Gli ormai tradizionali “Giovedì del Museo”, quest’anno tratteranno l’argomento “Viaggio in Egitto – Archeologia, faraoni, uomini e Dei”. I quattro incontri sono organizzati dall’assessorato alla Cultura con il Museo Civico G. Sutermeister, in collaborazione con il gruppo Amici del Museo e la Famiglia Legnanese.

Il 12 gennaio si comincerà con “Tebe Dei e faraoni sulle due rive del Nilo” relatrice Anna Consonni. Giovedì 9 febbraio sarà invece la volta di “Il Tempio di Milioni di Anni del grande Ramesse II – Nuove scoperte della missione franco-egiziana” . Salirà in cattedra Tommaso Quirino. Paolo Marini, il 9 marzo, presenterà invece  “Uno spaccato della società egizia – La necropoli tebana del Nuovo Regno” Concluderà il ciclo di conferenze, giovedì 30 marzo Martina Terzoli che illustrerà la “Ritualità e magia – Gli amuleti dell’antico Egitto”.

Gli incontri sono a ingresso libero. Per informazioni: Museo Civico Sutermeister – Corso Garibaldi, 225 – Legnano – tel. 0331-543005 e.mail museocivico@legnano.org www.legnano.org/museo

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Legnano: Epifania con l’orchestra Filarmonica Europea https://www.artevarese.com/legnano-epifania-con-lorchestra-filarmonica-europea/ https://www.artevarese.com/legnano-epifania-con-lorchestra-filarmonica-europea/#respond Tue, 03 Jan 2023 15:30:39 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68588 Legnano – Per il tradizionale Concerto dell’Epifania si esibirà l’Orchestra Filarmonica Europea di Gallarate. L’appuntamento, nell’ambito di “A Legnano puoi…”, avrà luogo venerdì 6 gennaio alle 16.30 al Teatro Tirinnanzi. Il gruppo musicale, nasce nel 1989 con il nome di Orchestra sinfonica varesina ed è diretta Marcello Pennuto. Il programma prevede l’esecuzione del Concerto n. […]

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Legnano – Per il tradizionale Concerto dell’Epifania si esibirà l’Orchestra Filarmonica Europea di Gallarate. L’appuntamento, nell’ambito di “A Legnano puoi…”, avrà luogo venerdì 6 gennaio alle 16.30 al Teatro Tirinnanzi. Il gruppo musicale, nasce nel 1989 con il nome di Orchestra sinfonica varesina ed è diretta Marcello Pennuto.

Il programma prevede l’esecuzione del Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven (direttore Daniele Pennuto e pianista Marcello Pennuto) e di arie da opere (Flauto magico, Nabucco, Forza del destino, Don Carlo, Giovanna d’Arco, Otello, Macbeth e Tannhauser) dirette da Marcello Pennuto e che vedrà impegnati come voci le soprano Olga Angelillo, Larisa Yudina e il baritono Giorgio Valerio.

Marcello Pennuto è nato nel 1959. Ha iniziato gli studi musicali sotto la guida del Maestro Enrico Rovelli di Gallarate e li ha poi proseguiti nel Civico Istituto Musicale “G. Puccini” di Gallarate, prima con il Maestro Adriano Bassi e in seguito con la professoressa Izabela Zielonka Crivelli. Presso il Conservatorio Verdi di Milano ha conseguito i Diplomi di Pianoforte, Direzione di Coro, Composizione e Polifonia vocale. Dalla fondazione molti musicisti hanno fatto parte dell’orchestra e molti di loro sono stranieri; fra questi rappresentanti di Ungheria, Russia, ex Jugoslavia, Polonia, Albania, Spagna, Romania, Olanda, Turchia, Francia, Lituania e Brasile. Anche il repertorio si è via via ampliato e spazia tra quello sinfonico, operistico e sacro. Numerosi anche i solisti invitati e i direttori ospiti e frequenti sono gli incontri a scopo didattico con le scuole.

L’ingresso al concerto è libero fino a esaurimento posti.

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“Essere Guido Crepax” invita … https://www.artevarese.com/essere-guido-crepax-invita/ https://www.artevarese.com/essere-guido-crepax-invita/#respond Fri, 23 Dec 2022 08:00:42 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68476 Legnano – Ha preso il via una serie di eventi che accompagnano la mostra “Essere Giodo Crepax. L’uomo che disegnò l’inconscio”, allestita a palazzo Perego che continueranno fino alla chiusura della rassegna prevista per il 22 gennaio, che si concluderà con un finissage, che vedrà coinvolti i curatori Antonio, Caterina e Giacomo Crepax, Paolo Scheriani […]

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Legnano – Ha preso il via una serie di eventi che accompagnano la mostra “Essere Giodo Crepax. L’uomo che disegnò l’inconscio”, allestita a palazzo Perego che continueranno fino alla chiusura della rassegna prevista per il 22 gennaio, che si concluderà con un finissage, che vedrà coinvolti i curatori Antonio, Caterina e Giacomo Crepax, Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli.

Il programma prevede, per questa sera, alle 18, l’incontro “Tanti auguri Valentina”, con Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli. Verrà raccontato il mondo di Valentina, cercando di svelare dettagli di questa donna iconica, spregiudicata e curiosa, che vive avventure nel suo mondo onirico con il fidanzato Philip, discreto e comprensivo. Valentina è uno dei pochi personaggi della storia del fumetto italiano di cui si conosce tutto, compresa la sua carta d’identità: è nata il giorno di Natale del 1942 per questo alla fine del racconto si brinderà per augurare a Valentina buon compleanno a due giorni dal 25 Dicembre.

Sarà poi la volta della visita guidata all’archivio Crepax. Domenica, 8 gennaio, alle 11, Antonio, Caterina e Giacomo Crepax  condurranno in un viaggio fatto di ricordi e di rivelazioni sull’opera del padre. Non solo una visita guidata ma l’occasione di entrare nella vita dell’artista attraverso la testimonianza dei suoi figli. Un viaggio fatto di aneddoti e di curiosità; racconti di vita vissuta e spiegazioni dettagliate sull’opera del Maestro.

Salomè lettura scenica sarà il titolo dell’appuntamento di sabato 14 gennaio, alle 18. Con Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli  che dal 2000 collaborarono con Crepax grazie a una riscrittura della Salomè ad opera dello stesso Scheriani e interpretata da Nicoletta Mandelli. L’artista illustrò dapprima il libro e poi si occupò dei costumi del primo allestimento sostituito, in seguito dalla figlia Caterina. Verrà presentato un nuovo libro con le illustrazioni di Crepax, ampliato nel testo e Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli leggeranno parti dell’opera teatrale raccontando aneddoti sulla genesi del progetto.

Il giorno seguente, domenica 15 gennaio, alle 11 si entrerà nel “Mondo di Carta con Caterina Crepax. Le sue sculture di carta infatti accompagnano le opere del padre in ogni sala, fino a concludere il percorso espositivo con una serie di suoi lavori. Caterina spiegherà come realizza queste sculture che verranno indossate per l’occasione da modelle che sfileranno per le sale della mostra. Un’occasione da non perdere per conoscere il mondo affascinante di Caterina Crepax. Gradita prenotazione.

Il programma degli eventi prevede anche, venerdì 20 gennaio, alle 10, l’incontro con le scuole. Gli studenti delle superiori sono grandi estimatori del fumetto in generale ma poco conoscono dei grandi maestri che hanno ispirato intere generazioni di nuovi fumettisti. Questa visita guidata è quindi l’occasione per scoprire uno dei maestri dell’illustrazione e del fumetto italiano.

Infine, domenica 22 gennaio, alle 17, Finissage con ospiti. Sarà l’occasione per salutare e ringraziare tutte le persone che  hanno contribuito al successo di questa mostra ma è anche un momento di approfondimento grazie agli ospiti che interverranno oltre ai curatori. Ci saranno in collegamento personaggi illustri della cultura che interverranno con un proprio  pensiero su Crepax e il suo universo.

Tutti gli eventi sono su prenotazione. Gli interessati potranno telefonare, in orario di ufficio, al numero: 0331471575/578 o scrivere a: segr.cultura@legnano.org / ufficio.cultura@legnano.org

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Legnano – “Essere Guido Crepax – l’uomo che disegnò l’inconscio” è un viaggio nella mente di uno dei più grandi illustratori del secolo scorso, conosciuto e ammirato in tutto il mondo.

La mostra che si apre questa sera, con inaugurazione alle 18 nelle sale del Palazzo Leone da Perego , parte dal fumetto e si sposta in un gioco di continui rimandi nel mondo del cinema, della musica, del design per poi ritornare al fumetto e sublimarsi nell’atto teatrale.

Illustratore, grafico, fumettista, Crepax è noto soprattutto per il personaggio di Valentina, da lui creato nel 1965, molto rappresentativo dello spirito degli anni sessanta e settanta. La serie di fumetti e libri di Valentina sono rinomati per il sofisticato disegno dell’artista e per la psichedelica e sognante trama.

La mostra, si sviluppa con una modalità tematica attraverso un percorso di oltre sessanta tavole originali e più di venti litografie firmate dall’autore.

Ad arricchire il percorso anche una serie di opere realizzate dalla figlia di Crepax, Caterina, intitolata  “Sogni di Carta”.

L’esposizione che rimarrà in calendario sino al 22 gennaio sarà accompagnata da eventi di approfondimento sull’universo di Guido Crepax: visite guidate, letture sceniche, momenti musicali e proiezione di documentari.

La mostra è organizzata dall’Assessorato alla Cultura e a cura di Archivio Crepax e scheriANIMAndelli. Orari al pubblico: venerdì 18-20; sabato, domenica e festivi 10-12.30 e 15-19. Ingresso libero. Per info: 0331.471575 – mail segr.cultura@legnano.org

 

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