Tre con una mano solaIl coraggio quotidiano – "Handicappato è chi non ha amore e non chi ha l’occasione di sfidare la realtà". A pronunciare questa significativa frase è proprio Bruno Carati, colui che con la sua storia ha ispirato la Compagnia Teatrale Itineraria di Cologno Monzese per lo spettacolo che andrà in scena mercoledì prossimo al Cinema Teatro Vela di Varese.

Si intitola "Tre con una mano sola" e racconta la difficile, e allo stesso tempo piena di coraggio, quotidianità dei Carati: Bruno, la moglie Angela e il figlio Manuel, che convivono con la disabilità.

 

Chi è Bruno Carati – Nato a Milano nel 1941 con gravi lesioni ai centri motori, Bruno fin da bambino è privo dell’uso delle mani, ma questo non lo ferma in nessun ambito della sua vita. Istintivamente comincia ad usare la bocca per le azioni quotidiane e impara a scrivere ed anche a dipingere. Da quel momento, inizia un lungo processo "geniale" di invenzione e realizzazione di oggetti azionabili con il solo uso della bocca, tanto da raggiungere la piena indipendenza. Si sposa con Angela e nasce Manuel, che poi lo aiuterà a realizzare praticamente altri oggetti di uso comune per rendergli la vita un pò più semplice, tanto da portarlo, oggi, a guidare l’automobile con la bocca. Una storia punteggiata di successi, quella di Bruno Carati, che a dispetto della sua disabilità, non si è mai lasciato abbattere dalle difficoltà ed ha lottato, aggiudicandosi riconoscimenti ed interesse in ambito artistico (per la sua attività di pittore) anche a livello internazionale.

Ad un paio di anni fa risale l’idea di raccontare la propria storia anche per il palcoscenico dei teatri, così commissiona alla Comagnia Itineraria di Cologno Monzese lo spettacolo che ha preso il titolo "Tre con una mano sola".

Bruno Carati

 

Lo spettacolo – La piéce teatrale nasce proprio dalle esperienze vissute da Bruno Carati e dai suoi famigliari. La sua biografia è carica di coraggio e stimoli per continuare, e forse quello che più colpisce è la sua visione positiva della vita, la sua voglia di non fermarsi davanti alle difficoltà, ma escogitare modi (ed oggetti) per vivere il più liberamente possibile.

Niente barriere, i sentimenti di una famiglia comune e tanta, tantissima creatività: è questo che si racconta nello spettacolo di mercoledì 11 novembre al Cinema Teatro Vela di Varese.

L’ingresso allo spettacolo costa 15 euro ed il ricavato sarà devoluto all’Associzione Sestero, onlus gaviratese che destinerà il tutto ad un progetto che si occupa del potenziamento dell’impianto per la produzione di ossigeno dell’ospedale della missione di Mutoyi, in Burundi.

La Compagnia "Itineraria" si ispira al racconto autobiografico del pittore disabile di Castelseprio e racconta la quotidianità e le straordinarie conquiste di una famiglia comune: i Carati.