Il museo dell’Altomedioevo di MilanoIl museo dell'Altomedioevo di Milano

Un salto nella storia, fino al secolo VIII d.C., nella vicina Campione d'Italia. I documenti di archivio ci parlano di una famiglia longobarda, i Totoni, per tre generazioni dal 721 all'810 d.C. Commercianti di professione, appartenenti al ceto medio, con un ricco patrimonio fondiario nei dintorni, si occupavano di commercio di vini, olio, schiavi, nelle città più importanti come Como, Piacenza, Pavia e Milano.

Ma non solo terre.
Sempre i documenti informano che la famiglia possedeva una cappella funeraria nella chiesa di San Zenone a Campione. Ed in effetti gli scavi condotti a metà degli anni Novanta nell'edificio religioso hanno portato alla luce la struttura e le tombe maschili e femminili risalenti ai secoli VII e VIII. Nei corredi si segnalano gioielli come orecchini in oro e perle, un anello con castone e fili di tessuto in oro che forse decoravano il velo della defunta.

La chiesa di S.Zenone.
Fu costruita in età altomedievale e nel VII secolo fu aggiunta una cappella, appunto quella dei Totoni, dotata di tombe monumentali. Fra queste quella di una donna morta dopo il parto e seppellita con il bambino, oppure la sepoltura multipla di numerosi individui morti contemporaneamente in seguito ad una epidemia o una catastrofe.

Personaggi reali. Nel Museo dell'Altomedioevo a Milano, in corso Magenta, questi importanti personaggi di Campione hanno anche un viso. Perché gli studi antropologici hanno permesso la ricostruzione dell'aspetto fisico di alcuni di questi defunti, attraverso manichini che ne riproducono le fattezze e l'abbigliamento, ricostruiti nel modo più filologicamente preciso. Ed ecco così riprodotti la donna incinta, colta pochi giorni prima del parto, un mercante, dai tratti mediterranei ed un guerriero, caratterizzato da uno scheletro che reca i segni di una vita dura.