Un'opera graficaUn'opera grafica

La sua Milano – Lo scorso 2 novembre il nome di Floriano Bodini è stato inserito tra quello degli uomini illustri del Famedio al Cimitero Monumentale di Milano. E' ora un altro polo storico della città lombarda a rendere omaggio all'artista. L'Accademia di Brera, l'istituto che ha visto Floriano sia in veste di alunno che di professore dedica una sorta di antologica al Bodini grafico, disegnatore. Negli spazi della biblioteca dell'accademia braidense, si squaderna la produzione grafica dell'artista nel quarantennio compreso tra la fine degli anni '60 e gli inizi del 2000.

Omaggio da alunno –
La mostra è curata e ideata da Renato Galbusera. Ora docente di Pittura a Torino, è stato alunno dello scultore varesino proprio a Brera e per un breve periodo anche suo assistente. "E' dal momento della scomparsa di Floriano che ho avuto l'idea di dedicargli una mostra proprio qui in Accademia", spiega Galbusera. Un luogo che deve molto all'artista, ma che gli ha anche dato tanto. In occasione dell'inaugurazione anche il direttore dell'Accademia, Fernando De Filippo, ricorda con piacere Bodini, sia come artista, ma soprattutto come amico.

Una mostra intelligente – "Non sono presentate opere note di Floriano, quali possono essere quelle scultoree, ma quelle meno conosciute", specifica lo stesso De Filippi. "I pezzi mostrati sono tutti di proprietà della famiglia Bodini – racconta Galbusera – ho voluto ricordare l'importanza che per Floriano ricopriva il disegno, l'operato grafico. Sono tutti esempi di tecnica mista su carta". Le opere sono appese sulle pareti opposte della sala studio della biblioteca. Ordinate in senso cronologico, riportano le date dal 1959 al 2003. Un perfetto ritratto della sua parabola. Dagli esordi, legato al il movimento del Realismo Esistenziale, ai temi più strettamente sacri del secondo periodo. Sono qui riconoscibili infatti i suoi temi più consueti. Dagli studi per l'opera dedicata a Paolo VI, alle colombe, alla figura umana analizzata in ogni suo dettaglio, ai particolari architettonici.

Si legge – Anche i disegni di Bodini parlano, non solo le sue sculture. E raccontano, raccontano la storia. Elena Pontiggia in un suo scritto a proposito dell'artista dice: "Bodini riesce ad essere realista e visionario, che è un bell'ossimoro. E' stato un interprete dell'espressionismo italiano e insieme il padre di una poesia allucinata, colta e popolaresca, a metà tra saga contadina e trionfo della morte medioevale".

Tappe – E' sempre il direttore a ricordare che la mostra in omaggio a Floriano Bodini fa parte di quel programma di eventi che vogliono ripercorrere le tappe della storia dell'accademia. "E' un modo questo per ricordare i grandi nomi che qui sono passati. La prima mostra è stata dedicata alla scultura. Con cadenza mensile speriamo di continuare a lungo". Dal lontano 1993, anno della prima mostra in questo spazio, sono molti gli artisti che qui sono stati ricordati. Tra questi: Nanni Valentini, Bruno Munari, Camillo Boito, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni, Mino Ceretti, Gottardo Ortelli ed altri.

Sorpresa per tutti – L'idea di porre delle opere di grandi nomi dell'Accademia, proprio in un luogo dove i giovani studenti che vivono ora le aule dell'istituto d'arte, trascorrono gran parte del loro tempo, è uno stimolo e un esempio non da poco. Soprattutto quando una mostra mette in luce un lato quasi oscuro di una personalità creativa. Per gli stessi amici e conoscenti di Floriano Bodini molti disegni erano inediti. Una bella sorpresa.

Floriano Bodini
Opere su carta 1959-2003

16 gennaio-7 marzo
da lunedì a venerdì 9.30-17.30
sabato 9.30-13.30
Biblioteca dell'Accademia di Brera
Via Brera, 28
Milano
www.accademiadibrera.it
ufficio.mostre@accademiadibrera.milano.it