'Omaggio all'Olanda', 1969'Omaggio all'Olanda', 1969

"Io sono, come artista, un eretico" – Da queste parole, pronunciate da Guido Biasi anni fa, nasce il titolo dell'esposizione che lo vedrà protagonista alla Galleria Blu di Milano a partire da lunedì 22 settembre, e da esse emerge anche la visione e la filosofia dell'arte di un luogo espositivo che, da cinquant'anni, ai tradizionali settori di ricerca affianca i canali più inconsueti, eretici appunto. L'eresia di Biasi, artista scomparso prematuramente, fondamentalmente fu di concezione. "Eretico è lo spirito della mia pittura, eretica ne è l'atmosfera. Eretici sono il colore, lo spazio, la tecnica che impiego (tradizionale), la tematica (figurativa) […]. Eppure la mia pittura è moderna", dichiarava egli stesso. Ed effettivamente la sua posizione singolare nella dialettica artistica, dovuta al mantenimento di una unità stilistica esemplare, lo rese indubbiamente un eretico dell'arte.

Un artista attivo – Nato, nel 1933 e formatosi a Napoli, prima al Liceo Artistico poi all'Accademia di Belle Arti, Biasi partecipò presto ed attivamente ai movimenti artistici che nacquero nella seconda metà degli anni Cinquanta in Italia: firmò i manifesti di "Pittura Nucleare", di "Pittura organica", di "Albisola Marina", di "Gruppo 58" e collaborò con le riviste "Documento sud" e "Linea sud". Nel 1960 si trasferì definitivamente a Parigi, ma le sue opere continuarono ad essere esposte anche in Italia, oltre che nelle principali città estere, come New York, Londra, Parigi, Basilea, Franconforte, per non parlare delle partecipazioni alle grandi manifestazioni dell'arte contemporanea, tra le quali compaiono le Biennali di Venezia del 1972 e del 1978, la Quadriennale di Roma del 1972 e l'invito alla Biennale Internazionale di San Paolo del Brasile.

'Mnemoteca', 1970'Mnemoteca', 1970

Nuovamente alla Galleria Blu – A distanza di tempo dalla morte avvenuta nel 1982, Biasi nuovamente proposto nella Galleria che lo aveva ospitato già negli anni Settanta. La prima apparizione risale al 1971 con una personale curata da Enrico Crispolti, seguita da altre due esposizioni in cui rispettivamente intervennero Vittorio Fagone e Renato Barilli.

Dal Nucleare alle Museologie – Dal 22 settembre in mostra saranno presenti venti opere, che appaiono significative in quanto segnano i diversi periodi artistici dell'autore: dal Movimento Nucleare alle Museologie. Nel 1970, con le "Mnemoteche" Biasi si occupava della memoria come fototeca mentale di "immagini citate" e di "immagini immaginate", mentre con le "Museologie", opere in cui il museo è il tema di riferimento, l'artista analizzava il rapporto tra linguaggio e realtà esterna, manipolando forme e stili della storia dell'arte. Vi riusciva trattando la tela come la sala di un museo, in cui i modi espressivi dell'arte convivono per essere messi a confronto. Eloquente a riguardo è "Museologia" del 1976, che fu esposta alla Biennale veneziana del 1978, e a breve potrà essere ammirata a Milano.

"Guido Biasi, eretico dell'arte"
23 settembre – 7 novembre 2008
Mostra d'arte
Galleria Blu
Via Senato, 18
Milano
Inaugurazione: lunedì 22 settembre ore 21
Orari: da lunedì a venerdì 10-12.30 / 15.30-19.00, sabato 15.30-19.00 (chiusa domenica e festivi).
Ingresso libero