Caffè Teatro

Verghera di Samarate
Indirizzo: via Indipendenza, 10 – 21010 Verghera di Samarate (VA)
Tel. 0331.223133 fax 0331.721167

E-mailprenotazioni@caffeteatro.com
Sito: https://www.facebook.com/amicidelcaffeteatro/

MAURIZIO CASTIGLIONI – Lui sostiene di essere il figlio segreto di Dino Meneghin, ma nessuno gli ha mai creduto, mentre fonti certe affermano che in realtà è il nipotino di Pisolo. Adottato in tenera età dalla mucca Carolina, da anni tenta invano di diventare un bel manzo, ma resta sempre un vitello. Segni particolari: ha un sogno nel cassetto: guardare tutti dall’alto in basso.
LUCA BINAGHI detto BIN – Figlio del più famoso Laden, eredita da lui la faccia di tolla, mentre quella da prete viene dal cugino Vladimir, col quale condivide una passione sfrenata per la vodka, di cui fa ampio uso (specie quando è al mixer), con i risultati che tutti ben conoscono. Segni particolari: la sua pancia è attualmente allo studio degli scienziati della NASA.
ALESSANDRO ROMANI – All’apparenza tenero e delicato, amante della montagna e di lunghe passeggiate in mezzo alla natura, in realtà un Dracula con grembiule e forchetta. Se v’invita in cucina, svignatevela dal retro: probabilmente v’infilerebbe nel forno con zenzero e patate per sperimentare la sua ultima ricetta. Segni particolari: ha vissuto per anni con Maurizio, e ancora oggi ne patisce le conseguenze.
KATIA ROMANI (“KATIA senza”) – Adora restaurare (e restaurarsi). Quando non lavora al Caffè Teatro passa le sere a pettinarsi i lunghi capelli, ma non ha ancora imparato a farsi le trecce, motivo per cui Romeo da anni è bloccato al piano terra senza riuscire ad accedere al suo balcone e quindi al suo cuore. Segni particolari: il suo motto è: “La calma è la virtù dei forti, per cui state alla larga e non rompete le palle.”
KATIA (“KATIA con”) – Parlano tutti bene di lei, e soprattutto della sua quinta. Insieme allo zio Bin e al Nano vorrebbe girare un remake degli Addams ambientato al Caffè Teatro, ma pare che i due abbiano rifiutato proponendole una versione hard del loro cult preferito: ‘La supplente’. Segni particolari: è tifosa della Roma.
SAMUELA – Fa lei le ordinazioni al posto dei clienti, è più pratico. Loro devono solo ubbidire, altrimenti son dolori. Se non è impegnata nel locale, si chiude in ufficio con Binaghi, dove insieme fanno i conti, ma soprattutto danno i numeri, operazione che riesce a entrambi molto bene. Segni particolari: quando sfreccia tra i tavoli ha la velocità (e lo sguardo) di un leone di montagna.
LAURA – Per gli amici Kirk, nelle sere di libera uscita dall’Enterprise lavora al Caffè Teatro. E’ l’ultima arrivata del gruppo, ma ha capito subito che qui per comandare non basta portare i pantaloni, bisogna avere le unghie affilate e lo smalto sempre a posto. Segni particolari: da quando ha messo piede al locale, non ha mai cambiato espressione, nemmeno quando ha avuto la prima conversazione a quattr’occhi col Chicco.
CHICCO – Nato da una relazione segreta di Karl Marx con la nonna di Pino Daniele, quando non è impegnato a leggere il “Manifesto” o sintonizzarsi su Radio Popolare è una delle colonne portanti del Caffè Teatro, approvato anche in comune nel progetto definitivo. Segni particolari: sgrida i clienti.
ANNA – Con la scusa che “ha naso” la mandano in giro nel Varesotto per far conoscere il Caffè Teatro alle Amministrazioni Comunali e lei, ad ogni buon conto, tiene un Folletto nel bagagliaio per fare un po’ di porta a porta nei tempi morti. Il suo sogno segreto è scrivere un libro e vendere più copie della Fallaci e Flavio Oreglio messi assieme, anche se al momento è riuscita solo a piazzare due (foto)copie, ovviamente a mamma e papà. Segni particolari: quando ride durante gli spettacoli la sentono fino al Tunnel di Napoli.

Storia

Considerato a tutti gli effetti il tempio del CABARET italiano, il Caffè Teatro, che ha visto nascere Aldo, Giovanni e Giacomo, Ale e Franz, e fatto crescere Flavio Oreglio, Leonardo Manera e Rocco Barbaro, per citarne solo alcuni, è un luogo di ritrovo per appassionati di comicità, ma anche di arte e cultura.

Più di 200 gli artisti che si sono esibiti qui, fin dall’apertura, nel lontano 1985, tra cui Franca Valeri, Felice Andreasi, Silvio Orlando, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Luciana Littizzetto, Antonio Albanese, Alberto Patrucco, Gene Gnocchi, Natalino Balasso e moltissimi altri grandi cabarettisti del nostro tempo, che ricordano sempre con grande affetto di aver calcato il palcoscenico di questo storico locale.

Anche gli appassionati di MUSICA jazz, funky e blues hanno avuto l’occasione di ammirare qui alcuni tra i protagonisti di spicco del panorama italiano, in particolare jazzisti come Bruno de Filippi, Massimo Morriconi o Tullio de Piscopo, mentre gli amanti della LETTERATURA hanno incontrato personaggi del calibro di Andrea De Carlo, Camilla Cederna, Gherardo Colombo, Maurizio Nichetti, Silvio Ceccato, Giampaolo Pansa e tanti altri, oltre ai grandi comici che spopolano nella classifiche di vendita, primo fra tutti il campione d’incassi Flavio Oreglio.

Patron del locale Maurizio Castiglioni, direttore artistico, manager e talent scout, assiduamente impegnato nella realizzazione di nuovi progetti legati alla televisione e al teatro, oltre che alla scoperta di nuovi comici in tutta Italia, affiancato da uno staff di collaboratori che lo seguono da sempre.

Recentemente ristrutturato e arredato nei toni solari del sabbia e dell’arancio, negli ultimi tempi il Caffè Teatro si è dedicato a una serie di nuovi progetti, quali la realizzazione di programmi televisivi, l’organizzazione di meeting e convention, oltre a una più ampia selezione di spettacoli di carattere comico, teatrale e musicale.