I primi passi del percorso artistico di Alfio Paolo Graziani, tra tradizione e sperimentazioni
Influenzato dallo stile tradizionale dei grandi maestri dell’Accademia di Brera, il Graziani si dimostra, sin da giovane, sensibile ai temi del paesaggio e del ritratto. Risalgono agli anni ’20 le prime partecipazioni alle rassegne istituzionali: annuali, sindacali e regionali.
Alfio Paolo Graziani nasce a Roncoferraro, in provincia di Mantova il 29 ottobre 1900.
Dall’Istituto G. Franchetti di Mantova riceve la borsa di studio di Lire 500 per l’anno accademico 1916/1917 per poter frequentare l’Accademia Cignaroli di Verona; l’anno seguente ottiene nuovamente una borsa di studio per frequentare il IV Corso di pittura nel medesimo Istituto. Quando arriva a Milano, segue i corsi di Ambrogio Alciati e Cesare Tallone all’Accademia di Brera. Il suo stile si evolve, per acquistare gradatamente un maggior vigore costruttivo e un vivace cromatismo.
Per l’anno scolastico 1921/1922 riceve il primo assegno per la pittura di Lire 1000 dall’Istituto G. Franchetti di Mantova. Partecipa nel 1923 all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Brera, al Palazzo della Permanente di Milano, con il dipinto Studio di donna. Nel 1929 espone alla II Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia, con due dipinti La strada di Santa Giulia e Riposo.
Immagini dalla gallery