Sondrio – Il ghiaccio, fragile e potente, diventa protagonista di un percorso tra arte e ricerca scientifica. Fino al 28 settembre la Sala Minocchi del Castello Masegra ospita “Il silenzio del ghiaccio”, doppia personale di Maria Elena Borsato e Alex Bombardieri, con una sezione scientifica curata dal Servizio Glaciologico Lombardo. L’iniziativa si inserisce nella settima edizione di Alt(r)o Festival – Valmalenco 2025. La mostra intreccia linguaggi diversi per riflettere sull’evoluzione dei ghiacciai alpini, simbolo di trasformazione e memoria, ma anche monito sul cambiamento climatico. Completa l’allestimento un progetto sonoro firmato da Paolo Novellino. Due sguardi, due approcci: quello poetico e narrativo di Maria Elena Borsato, che indaga la natura come archivio sensibile e organismo in continua metamorfosi, e quello scultoreo di Alex Bombardieri, che attraverso forme materiche racconta impermanenza, storia e rapporto tra uomo e ambiente. Ad affiancare la visione artistica, la sezione scientifica offre dati, rilievi e immagini del Servizio Glaciologico Lombardo, per restituire al pubblico la realtà dei ghiacciai in trasformazione. Orari: da giovedì a domenica 10-13/14-18. Per tutti gli appuntamenti del Festival sono aperte le iscrizioni agli incontri, gratuiti ma a numero chiuso.

 

Verbania – Un dialogo tra architettura, design e arte prende forma al Museo del Paesaggio che ospita la mostra “Le sculture dell’ozio” di Angelo Micheli. L’esposizione, curata dalla Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti delle province di Novara e VCO, sarà inaugurata l’11 settembre alle 18 con la conferenza “L’arte della progettazione” tenuta dallo stesso Micheli. Allestita negli spazi di Palazzo Viani Dugnani, la mostra sarà visitabile fino al 12 ottobre. Le opere esposte nascono, come racconta l’artista, da momenti di riflessione e curiosità. Architetto e designer di fama internazionale, Micheli porta avanti una ricerca personale sul simbolismo della rappresentazione, oggi tradotta in sculture di legno e marmo. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 (chiuso il martedì).

 

Arcumeggia – Il borgo affrescato si avvia a salutare una delle sue rassegne più suggestive. In chiusura il 31 agosto alla Sangalleria la mostra “Macchiaioli e altre meraviglie”, che ha portato in Valcuvia quindici capolavori provenienti da una collezione privata. Un percorso che attraversa più di un secolo di arte, dal Settecento ai primi del Novecento, con opere di grande rilievo. Tra i pezzi esposti figurano due vedute veneziane di Michele Marieschi, un disegno del 1872 di Giacinto Gigante e un bozzetto attribuito a Telemaco Signorini con dedica autografa. Il pubblico può ammirare anche scene bucoliche attribuite a Giuseppe Palizzi, dipinti legati alla cerchia dei Macchiaioli, lavori di Silvestro Lega e Serafino De Tivoli. Non mancano opere di Guglielmo Ciardi, Francesco Vinea, Antonio Salvetti e suggestioni simboliste e divisioniste. La mostra, in vicolo Malcotti a Casalzuigno è visitabile dalle 15 alle 20.

 

Genova – In apertura dal 3 al 15 settembre a Galata Museo del Mare – galleria delle Esposizioni del più grande museo marittimo del Mediterraneo, “Recycling & Mare – L’arte per l’ambiente”, mostra a cura della critica d’arte Fabrizia Buzio Negri. L’evento riunisce tredici artisti dell’associazione varesina Contemporary Arte&Ambiente APS, che hanno dato vita a una quarantina di opere dedicate al mare e al tema della sostenibilità. Dipinti, sculture, fotografie e installazioni polimateriche raccontano il rapporto tra uomo e oceani, attraverso l’uso di tecniche insolite e materiali di recupero. Ogni artista offre una visione personale: dal mare surrealista di Pierangela Cattini alle suggestioni fotografiche di Irene Das Neves, dalle ceramiche di Elisabetta Pieroni alla “textile art” di Elena Rizzardi, fino ai richiami simbolici e narrativi delle opere di Marina Comerio, Laura Fasano, Silvana Gadda, Antonella Lelli, Stefania Mascheroni, Elda Francesca Genghini, Andrea Santini Ersa e Francesca Zichi. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19 (chiuso il martedì).

 

Busto – La Sala del Ricamo del Museo del Tessile  dal 2 al 5 settembre ospita “Il Rebozo: prima e ultima carezza”, mostra organizzata nell’ambito della rassegna “Messico per tutti”. L’esposizione valorizza l’identità tessile del Paese attraverso la presentazione dei pregiati manufatti tradizionali, in particolare il rebozo, indumento simbolo di femminilità e cultura che da secoli accompagna le donne nei momenti fondamentali della vita. In mostra pezzi provenienti dallo Stato di Michoacán, realizzati con il tradizionale telaio a cintura. Ogni rebozo richiede due o tre mesi di lavoro e spesso è arricchito da piume di gallo, quaglia, corvo o pavone, accuratamente trattate e intrecciate nelle frange. Dietro ogni tessuto ci sono storie di comunità e di mani artigiane che tramandano saperi ancestrali. Orari di apertura al pubblico: martedì-giovedì 14.30–18, venerdì 9.30–13 e 14.30–18, sabato 14.30–18.30, domenica 15–18.

 

Bard – Al Forte si è aperta la mostra “Eroi. Evoluzione di un mito. Dal Giappone antico e contemporaneo”. Allestita negli spazi delle Cantine, l’esposizione ripercorre l’affascinante genealogia dell’eroe nell’immaginario giapponese, attraverso un suggestivo confronto con le figure eroiche della cultura mediterranea. Il pubblico è invitato a esplorare miti, leggende e narrazioni epiche che attraversano i secoli: dalle imprese impossibili compiute da uomini realmente esistiti, alle eroine pronte a morire per amore, fino ai supereroi dei manga contemporanei. Esposte 86 opere, tra capolavori dell’arte giapponese e altre immagini dell’Ukiyo-e, il “mondo fluttuante” dell’arte nipponica. L’esposizione resterà aperta fino al 30 novembre. Orari di visita: da martedì a venerdì, 10–18; sabato, domenica e festivi, 10–19.

 

Torri del Benaco (VR) – Un viaggio tra colore, materia e immaginazione la personale “Luoghi svelati” di Manuel Bonfanti al Polo Artistico Culturale dell’Auditorium San Giovanni di Torri del Benaco, sulla sponda veronese del Garda. La mostra, curata da Donatella Bertelli e Sergio Radici, resterà aperta fino al 7 settembre. Il percorso espositivo raccoglie vent’anni di ricerca dell’artista rientrato in Italia dopo la prestigiosa esperienza internazionale di Riyadh. Nella suggestiva cornice della chiesa trecentesca, sconsacrata nel 1781 e oggi spazio espositivo, si alternano sculture hi-tech, oli su carta, tele, ceramiche e video. Fulcro della mostra è il polittico “Luoghi svelati”, sette tele in giallo e viola che dialogano attraverso contrasti vibranti. Accanto, le opere del ciclo “In the middle of Now-Where”, dove lo spazio e il tempo vengono negati per lasciare posto a paesaggi immaginari e cromie potenti: blu oceanici, rossi vulcanici, verdi mistici. Non mancano le sculture come “Butterfly”, oltre due metri di alluminio composito che si anima anche in video, e le terracotte ispirate al manifesto dell’arte astratta di Carlo Belli. A completare il percorso, i vasi “Kn” e la serie “Antichi Dei”, che evocano divinità del pantheon greco-romano. Orari al pubblico: 9.30-13 e 16.30-19.30. Ingresso libero.

 

Crespina Lorenzana (PI) – Un dialogo tra natura, architettura e sensi prende forma nella personale dell’artista britannica Charlotte Royle intitolata “Ogni foglia un suono” in apertura dal 20 settembre (dopo il preview del 14 settembre) nella Chiesa Vecchia di San Michele e nell’Oratorio di San Rocco. La mostra, organizzata dal Comune  con l’Associazione Odeporica ETS, propone opere site-specific che dialogano con la storia e l’architettura dei luoghi. Nella Cappella del Rosario saranno esposti dipinti e sculture inedite, mentre all’Oratorio di San Rocco l’esperienza si arricchirà di suoni e profumi, grazie alle musiche originali del compositore inglese Benson Taylor e alle fragranze di Silvia Madari (Feel Toscana). Charlotte Royle, nata a York nel 1964 e stabilitasi a Lorenzana dopo una carriera internazionale come designer tessile, ha trasformato la natura circostante in fonte di ispirazione. Dal suo giardino “scolpito”, che lei stessa definisce la sua “Giverny toscana”, nascono pigmenti, fibre e materiali che diventano quadri, disegni e sculture. Una pratica la sua che rinnova l’antica tradizione delle botteghe, capace di trasformare foglie, cortecce e frutti in strumenti, colori e immagini.Fino il 7 ottobre, orari di visita: sabato e domenica 10-12 e 16-18; lunedì 29 settembre e su appuntamento.

 

Monaco – Fino l’11 settembre sarà possibile visitare al Musée National di Monaco la mostra dedicata al cactus, piante dalle forme semplici e architetture spesso stravaganti che da secoli seducono gli artisti. La loro originalità talvolta inusuale li ha resi motivi suggestivi e d’ispirazione per architetti, fotografi e designer che hanno popolato i propri mondi creativi con le loro forme iconiche. La mostra di Monaco offre un’ampia panoramica su oltre 200 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, fotografie, estratti cinematografici e oggetti di design. Orari di apertura al pubblico: dalle 10 alle 18 tutti i giorni.