
Varese – Dal 25 al 28 settembre prenderà il via la 9ª Varese Design Week: quattro giorni di mostre, installazioni, incontri e performance nel centro storico, a Villa Panza e a Morazzone. Il tema scelto quest’anno è La gabbia, sfida progettuale e metafora della libertà. Tra le installazioni che verranno presentate: La condizione umana di Marco Benedetti, Grattacieli del futuro di Bertone Design, Freedom di Novellocase e Fogliani Illuminazione, LivingOutdoorDesign del Gruppo LOUD, ÀTREBIL di Carlo Rampazzi e Polisemia della Gabbia della Scuola Europea. Mostre anche al Gandini Kitchen Store, con Mr. Savethewall e La gabbia dei social network, e al FotoClub Varese. Ospite d’onore l’architetto Aldo Cingolani, che il 25 settembre a Villa Panza dialogherà con Gabriella Belli. In programma conferenze, talk, concerti e tavole rotonde, oltre a The Beat Cube a Cascina La Lepre. Finale il 28 settembre con il petit déjeuner du cinéma al Cinema Nuovo e, alla Fondazione Marcello Morandini, l’evento Evasione, tra installazioni, moda e performance ispirate ad Alice nel Paese delle Meraviglie.
Verbania – Dal 30 settembre all’11 gennaio 2026, 43 sculture di Paolo Troubetzkoy del Museo del Paesaggio di Verbania saranno protagoniste della mostra Paul Troubetzkoy. Le prince sculpteur al Musée d’Orsay di Parigi. Per preparare la partenza, dal 1° al 5 settembre Palazzo Viani Dugnani resterà chiuso. Riaprirà il 6 settembre con un nuovo allestimento: una trentina di sculture provenienti dai depositi, molte mai esposte, arricchiranno la gipsoteca dedicata all’artista. Tra i pezzi inediti figurano la grande scultura di Jean Bugatti alla guida dell’auto (1929) e una sala dedicata al periodo americano di Troubetzkoy, con ritratti di star hollywoodiane, indiani pellerossa e cow-boy. Fino al rientro delle opere, previsto nella seconda metà del 2026, sarà possibile visitare la collezione. L’esposizione da Parigi sarà poi ospitata alla GAM di Milano dal 27 febbraio al 28 giugno 2026. Intanto prosegue, sempre a Palazzo Viani Dugnani fino al 28 settembre la mostra Aria Acqua Terra a cura di Guido Curto. Orari: lunedì – domenica 10-18.
Ameno – Prosegue nelle sale di palazzo Tornielli la collettiva Geometrie Minime. Esposte le opere di 12 artisti impegnati in un confronto sulla riduzione della forma a elementi geometrici primari e sulle loro possibili metamorfosi. Un dialogo tra generazioni dove rigore espressivo, affinità e divergenze danno vita a una grammatica pittorica tesa all’equilibrio formale e cromatico. Gli artisti che hanno aderito al progetto sono: Antonio Calderara, Marco Casentini, Betty Danon, Debora Fella, Paola Fonticoli, Paolo Iacchetti, Patrizia Novello, Fabrizio Parachini, Lucia Pescador, William Xerra, Mariangela Zabatino e Natale Zoppis. La mostra, organizzata in collaborazione con l’Associazione Asilo Bianco, sarà visitabile sino al 31 agosto da venerdì a domenica 15.30 – 18.30.
Laveno M. – Oltre trenta opere raccontano l’arte silenziosa e contemplativa di Domenico De Bernardi alla Galleria d’Arte Ottonovecento. Ricordi di luoghi vissuti, questo il titolo della mostra aperta fino al 7 settembre, è dedicata all’artista varesino, maestro di paesaggi privi di figure umane ma densi di presenze. Camini solitari, stazioni ferroviarie, tralicci, strade e campi innevati: nelle sue tele l’uomo si percepisce attraverso gli strumenti e le tracce che lascia, trasformando il paesaggio in specchio di emozioni profonde. De Bernardi dipinge luoghi che non impongono un significato immediato, ma lo fanno emergere lentamente, come un ricordo che riaffiora. Una pittura sospesa tra realtà e memoria, capace di far risuonare esperienze condivise anche tra epoche e generazioni diverse. La mostra in Lungolago De Angeli è visitabile dal mercoledì alla domenica, 10-13 e 16-22.
Tremezzo – Fino al 31 agosto sarà possibile visitare al Museo del Paesaggio del Lago di Como la mostra Elogio del Lago. Viaggio alla riscoperta del Lario nella Collezione Bordoli Crivelli Visconti. In esposizione una selezione di stampe di autori italiani e stranieri, realizzate dal vero tratte dalla collezione di famiglia, che permettono di ripercorrere il territorio lariano attraverso le vedute delle località affacciate sulle sponde. La mostra, curata da Francesco Trippini, nasce su iniziativa degli eredi per ricordare Giorgio Bordoli Crivelli Visconti: economista di formazione, dottore commercialista di professione, ma anche appassionato studioso di storia, iconografia e letteratura. Nel corso della sua vita raccolse oltre ottocento stampe del Lario, datate dal XVI al XIX secolo, costruendo un corpus unico per ampiezza e valore documentario. L’esposizione sarà visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Como – Ospitata a Palazzo del Broletto, la 34ª edizione di Miniartextil, prestigiosa mostra internazionale dedicata alla fiber art contemporanea, è quest’anno intitolata Eterno Desiderio. Il tema viene interpretato come energia creativa: non un possesso, ma una tensione interiore capace di generare bellezza, relazione e forma. Attraverso nodi, intrecci, materiali e superfici, 54 artisti provenienti dall’Italia e da dieci Paesi – Austria, Corea del Nord, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera – esprimono questa forza vitale in minitessili, grandi installazioni e progetti multimediali. La rassegna è visitabile fino al 21 settembre, da martedì a domenica, ore 11-19.
Tremezzina – A Villa Carlotta prosegue To the women who are not allowed to fulfill their dreams!, progetto di Maria Dompè che intreccia arte, storia e natura. L’iniziativa è ispirata a tutte le donne costrette a rinunciare ai propri sogni e dedicata alla giovane principessa Carlotta di Prussia, già proprietaria della villa, morta prematuramente a soli 23 anni. Il percorso espositivo si sviluppa in due opere: nella Sala dei gessi del museo, un intervento effimero sul tema della condizione femminile; nel giardino, “un dono al bosco, alla natura, dalle donne per le donne”. L’opera permanente dialoga con il paesaggio circostante, integrandosi tra essenze vegetali e sentieri secolari in un intreccio armonico di forme e significati. La scelta dei materiali e la disposizione delle installazioni suggeriscono un cammino simbolico, in cui ogni tappa diventa occasione di contemplazione e memoria collettiva. Il progetto, a cura di Elena Di Raddo, è stato realizzato con il coinvolgimento di Livia Crispolti e degli studenti del corso di Cultura tessile dell’Accademia di Belle Arti di Brera, con il coordinamento di Maria Angela Previtera e la collaborazione dei giardinieri di Villa Carlotta. Fino l’8 dicembre da lunedì a domenica 10-19.
Milano – Una giostra vera, pronta ad accogliere i visitatori, diventa il simbolo di More than kids, la prima grande personale di Valerio Berruti a Milano. Fino al 2 novembre, nelle sale di Palazzo Reale, l’artista piemontese trasforma l’infanzia in un linguaggio universale, fatto di sculture monumentali, installazioni, video e atmosfere immersive. I suoi iconici “bambini” accompagnano il pubblico in un percorso che alterna leggerezza e profondità, gioco e riflessione, aprendo uno spazio dove emozione e pensiero convivono. Un’esperienza che parla a grandi e piccoli, capace di far vivere l’arte non solo come osservazione ma come partecipazione attiva. Apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30, giovedì fino alle 22.30.
Albisola – Alla Galleria Cortese di Albisola Superiore è possibile ammirare il Mattoncino di Liliana Moro, opera site specific realizzata per lo spazio espositivo ligure. L’artista milanese, tra le voci più intense della scena italiana contemporanea, prosegue la sua ricerca poetica ed essenziale sulla materia e sul suo dialogo con lo spazio, offrendo un’immagine della natura come processo in costante trasformazione, un flusso sotterraneo che scorre al di sotto della superficie delle cose. L’opera, racchiusa in una teca di vetro trasparente, nasce dalla compressione di due elementi naturali, dando vita a un fragile corpo-organismo, piccolo e prezioso, che si offre allo sguardo come qualcosa da osservare, curare e custodire. La semplicità del gesto creativo si carica di significato, trasformandosi in un invito alla contemplazione e alla relazione profonda con ciò che ci circonda. Fino al 1° settembre. Orari: tutti i giorni 10-13/15-19.30.
Milano – Un dialogo tra immagini e versi per raccontare la montagna come luogo di bellezza, memoria e riflessione. Si tratta di Montagne di carta, la mostra ospitata alla Biblioteca Sormani, che intreccia le fotografie di Gianni Maffi con i testi e le immagini d’archivio di Antonia Pozzi. L’iniziativa si inserisce nell’Anno Internazionale della conservazione dei ghiacciai 2025, proclamato dall’ONU, e offre uno sguardo intenso sul paesaggio alpino e sui ghiacciai, simboli di splendore e fragilità oggi minacciati dalla crisi climatica. Gli scatti di Maffi indagano la forza e la delicatezza della natura, mentre la voce poetica di Pozzi restituisce alla montagna il suo ruolo di “paesaggio dell’anima”. La mostra è aperta fino al 27 settembre dal martedì al venerdì dalle 9 alle 19.30, il sabato dalle 10 alle 18; chiuso domenica e lunedì.







