
Ameno – Si è aperta a palazzo Tornielli la collettiva “Geometrie Minime”. Esposte le opere di 12 artisti impegnati in un confronto sulla riduzione della forma a elementi geometrici primari e sulle loro possibili metamorfosi. Un dialogo tra generazioni dove rigore espressivo, affinità e divergenze danno vita a una grammatica pittorica tesa all’equilibrio formale e cromatico. Gli artisti che hanno aderito al progetto sono: Antonio Calderara, Marco Casentini, Betty Danon, Debora Fella, Paola Fonticoli, Paolo Iacchetti, Patrizia Novello, Fabrizio Parachini, Lucia Pescador, William Xerra, Mariangela Zabatino e Natale Zoppis. La mostra a cura di Cristina Moregola, realizzata i collaborazioe con allestita a Palazzo Tornielli La mostra, organizzata in collaborazione con l’Associazione Asilo Bianco, sarà visitabile sino al 31 agosto da venerdì a domenica 15.30 – 18.30.
Novara – Tra le mostre da visitare nel mese d’agosto anche “Dalla luce dell’anima” di Lumturì Lleshi ospitata al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi (Via Gaudenzio Ferrari). Attraverso la fotografia, Lleshi invita lo spettatore a percepire “le luci dei colori dell’anima”, restituendo la forza evocativa di paesaggi che sembrano sussurrare: “…se ne sente perfino il respiro”. Protagonisti del percorso sono ambienti naturali che l’autore cattura nelle atmosfere mutevoli delle quattro stagioni. Ogni immagine diventa uno spazio in cui l’anima si riconosce nella bellezza e nella pace, mentre lo sguardo si posa e lo spirito si quieta. L’esposizione è aperta al pubblico fino al 14 settembre da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Nell’occasione non è da perdere anche una visita al Museo che rappresenta la seconda raccolta zoologica del Piemonte, con circa 2.500 esemplari di oltre 1.200 specie di vertebrati, oltre a collezioni entomologiche per un totale di quasi 10.000 insetti. Oltre a una selezione di oggetti facente parte del Museo Etnografico Ferrandi arricchito di un percorso multisensoriale con istallazioni, didascalie e dispositivi tattili, sonori e olfattivi, che consente la piena fruibilità delle sale.
Gavirate – È stata prorogata fino al 20 agosto la mostra Tracce di momenti, ospitata nel suggestivo Chiostro di Voltorre a Gavirate. Non solo una rassegna d’arte, ma un racconto familiare che attraversa tre generazioni, unendo arte, memoria e legami affettivi. L’esposizione ripercorre la storia della famiglia Genzini, da Oreste, zincografo nella Milano anni ’50, fino alla nipote Victoria, curatrice e scrittrice che oggi guida la collezione verso il contemporaneo. Le opere, suddivise in quattro sezioni cronologiche, abbracciano oltre settant’anni di storia dell’arte: dai protagonisti della scena italiana come Rotella, Angeli, Dadamaino, Schifano, fino ad artisti emergenti internazionali come Natalie Baxter, May Hands, Elif Erkan, Silvia Paci. Un viaggio intimo e corale, che unisce luoghi, tempi e generazioni, trasformando una collezione privata in una narrazione collettiva fatta di scelte, incontri e visioni. La mostra è visitabile nei fine settimana, con orario 10-12 e 15-18.
Brugherio – Prosegue al Parco Increa, organizzata nell’ambito della seconda edizione di B@D – Arte Diffusa, la personale di Alessandra Porfidia, intitolata Corpi di luce. Tracce d’ombra, curata da Matteo Galbiati. Il percorso espositivo si estende anche in altri spazi pubblici della città — dal Parco Miglio al Cortile della Lettura fino all’ingresso della sede comunale — offrendo un itinerario all’aperto tra scultura, materia e riflessione sullo spazio. L’esposizione presenta una selezione significativa degli esiti più recenti della ricerca dell’artista, da anni impegnata in una riflessione sul tema del vuoto come presenza attiva, capace di contenere e restituire l’energia della natura. Le grandi forme installative dialogano con l’ambiente circostante, creando connessioni tra luce, ombra e paesaggio. Ad accompagnare la mostra, un catalogo illustrato che raccoglie le opere in esposizione e i testi critici del curatore, arricchiti dai contributi delle studentesse e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Il volume sarà presentato ufficialmente mercoledì 25 settembre alle 20.30, nella Sala Conferenze di Palazzo Ghirlanda Silva, in via Italia. La mostra è visitabile fino al 14 ottobre.
Como – Mancano pochi giorni all’inaugurazione della 34ª edizione di Miniartextil, mostra internazionale di fiber art contemporanea promossa dall’Associazione ARTE&ARTE. Intitolata Eterno desiderio, sarà ospitata dal 9 agosto al 21 settembre nella suggestiva cornice del Palazzo del Broletto.Tema centrale della rassegna è il desiderio come forza interiore e creativa, capace di generare bellezza, connessione e senso. Una tensione che si esprime attraverso fili, nodi e intrecci, dando forma a emozioni e visioni condivise. La mostra presenta 54 artisti da 12 Paesi – tra cui Italia, Austria, Corea del Nord, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Iran, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera – con opere che spaziano dai minitessili alle grandi installazioni e ai progetti multimediali. Tra i nomi di rilievo figurano Joana Vasconcelos, Joel Andrianomearisoa, Samuel Nnorom, Hiva Alizadeh, Paolo Gonzato, Kela Cremaschi, Anna Ray e Giuseppe Coco. Sono previste iniziative collaterali tra cui incontri culturali, laboratori e momenti musicali. L’inaugurazione è in programma per l’8 agosto, mentre la mostra sarà visitabile dal 9 agosto, dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19.
Ascona – Fino al 7 settembre, il Museo Castello San Materno ospita la mostra “Félix Vallotton – Un monumento alla bellezza”, con 55 opere tra dipinti, disegni e xilografie. L’esposizione, curata da Harald Fiebig è organizzata a cento anni dalla scomparsa dell’artista.La rassegna ripercorre i principali cicli creativi dell’artista: dai ritratti ottocenteschi all’esperienza con col gruppo Nabis, dai paesaggi europei alla straordinaria produzione xilografica. Proprio in quest’ultima Vallotton lascia il segno con opere incisive e drammatiche, come Intimités o C’est la guerre.Non una semplice retrospettiva, ma un’immersione nella visione lucida e spesso spietata di un artista che ha fatto della bellezza un linguaggio rigoroso e inquieto. Orari al pubblico: Orari, da giovedì a sabato, 10 – 12/14 -17; domenica e festivi, 14 -16.
Cavalese – Corpi imperfetti, segni sulla pelle, animali silenziosi che emergono dal paesaggio: Tre Atti, la nuova mostra del Museo d’Arte Contemporanea è un viaggio potente e delicato nell’umanità che resiste, osserva, si trasforma. Fino al 2 novembre, le opere di Anneliese Pichler, Erjola Zhuka e Giuseppe Marinelli costruiscono un racconto in tre tempi, fatto di materia, emozione e visione. Curata da Elsa Barbieri, la mostra si sviluppa tra gli spazi del museo e le rive del Rio Gambis, in un intreccio tra astrazione e concretezza. Nessun tema unico: solo narrazioni libere che indagano la mutevole natura dell’esistenza. Pichler lavora con tessuti e tele come fossero pelle, lasciando emergere vibrazioni e tracce interiori. Zhuka fotografa corpi autentici e non idealizzati, in immagini che turbano e commuovono. Marinelli, con le sue sculture in fili d’acciaio, popola il paesaggio con figure animali visibili anche di notte, in un silenzioso ponte tra umano e selvatico. Un progetto che conferma il museo come luogo di incontro tra linguaggi e comunità, memoria e sperimentazione. Orari di apertura: dal martedì alla domenica 15.30 – 19.30.
Città di Castello (PG) – Fino al 30 agosto sarà possibile visitare la mostra La Commedia umana. Un dialogo a due voci, ospitata nell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale. L’esposizione, promossa da Spazio Heart e curata da Simona Bartolena e Francesca Barberotti, mette a confronto i lavori di Armando Fettolini e Lorenzo Pacini, offrendo al pubblico oltre sessanta opere tra dipinti, sculture e installazioni. Due visioni artistiche diverse, ma accomunate dal desiderio di riflettere sull’umanità, nei suoi slanci e nelle sue fragilità.Le opere di Pacini, tra scultura in bronzo, assemblaggi e ready-made, si distinguono per la libertà espressiva e una cura minuziosa del dettaglio. Fettolini, attraverso la pittura e materiali come gesso e carta, racconta un’umanità marginale, fragile e dimenticata, trasformando la diversità in valore poetico e umano. L’allestimento propone un dialogo serrato tra i due artisti, tra differenze stilistiche e risonanze tematiche, invitando alla riflessione sul senso del “noi” e dell’“altro”, sul valore dell’empatia e dell’ascolto. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica, con orario 15.30–18.30.







