Varese – Si inaugura oggi (18 marzo) alla galleria Punto sull’Arte di via Sant’Antonio la nuova personale di Federico Infante dal titolo “Apparizioni“. La mostra, a cura di Angelo Crespi presenta una serie di lavori inediti realizzati negli ultimi anni e mai esposti prima in Italia. Nato in Cile nel 1982 e residente negli Stati Uniti, si è accreditato a livello internazionale come uno degli artisti più intensi della sua generazione.

Una pittura rarefatta e trasognante quella che Infante maturata in uno stile assolutamente personale e riconoscibile che mischia la forza del segno, tipica dell’espressionismo, con una figurazione densa di suggestioni oniriche. Da un lato, infatti, tratta la tela come un astrattista, concedendosi una pittura informale che si caratterizza spesso per l’automatismo; dall’altro lato, sovrappone a questo processo quasi inconsapevole, una parte razionale che mira paradossalmente a rappresentare visioni dell’inconscio. Il risultato è spiazzante, sovrapponendosi allo sfondo di materia graffiata la levità del sogno. Da qui, il titolo della mostra, “Apparizioni”, che fa riferimento al mostrarsi quasi fantasmatico delle figure dipinte, colte nei momenti di spaesamento di fronte alla vastità del mare o del cielo o del paesaggio circostante.

Forte di una tecnica straordinaria e di una notevole cultura visiva Infante tratteggia in modo letterario, quasi fosse un poeta dell’immagine, la vita che sta oltre la vita, o sotto di essa, come un altrove dove il sogno diventa realtà e viceversa la realtà si confonde con il sogno. “La sua creatività – scrive Alessandra Redaelli – si esprime in perfetto equilibrio tra il linguaggio della tradizione e le inquietudini più sottili e insidiose della contemporaneità”.

“Come nei romanzi di Milan Kundera – spiega Angelo Crespi curatore della mostra – i personaggi di Infante soggiacciono al farsi della storia, ne sono in qualche modo protagonisti ma anche succubi di essa: Jaromil, il giovane poeta narrato dallo scrittore ceco ne “La vita è altrove” potrebbe, per esempio, benissimo essere stato preso a modello dal pittore cileno che ci restituisce in alcuni quadri ventosi il soffio dell’età lirica, lo spirito dell’adolescenza, ma anche il “sorriso insanguinato” dell’innocenza, il suo lato in qualche modo conturbante”.

In mostra saranno esposte un totale di 20 opere: dipinti realizzati ad acrilico su tela e disegni a grafite su carta.

Il Vernissage si terrà dalle 17 alle 19 alla presenza dell’artista e del curatore Angelo Crespi che presenterà al pubblico l’essenza della mostra. L’esposizione sarà poi visitabile sino al 29 aprile nei seguenti orari: martedì – sabato: 9.30-17.

Note biografiche

Federico Infante nasce nel 1982 a Santiago (Cile). Si è formato presso la Finis Terrae University a Santiago (Cile) e successivamente a New York, dove si è laureato nella primavera del 2013 con un MFA in illustrazione presso la School of Visual Arts. Il suo approdo negli Stati Uniti è stato possibile non solo per il suo spiccato talento, ma anche per i numerosi premi che negli anni gli sono stati riconosciuti e che gli hanno permesso di proseguire all’estero i propri studi; ha infatti ricevuto la sovvenzione Juan Downey (2004), la borsa di studio Conicyt (2009) e la borsa di studio della Fondazione Uanlande (2012). Dopo le prime mostre personali e collettive di successo in Cile, è il 2014 a segnare il suo debutto ufficiale negli Stati Uniti, con la sua prima mostra personale a New York dal titolo “The Space Between” presso la prestigiosa Bertrand Delacroix Gallery, nel cuore di Chelsea (NYC). Si distingue subito nel mercato americano, diventando presto una firma riconoscibile nel panorama dell’Arte Contemporanea. Il suo successo negli Stati Uniti è rapido e già nel 2015 esordisce nel mercato dell’arte italiano con la galleria PUNTO SULL’ARTE. Nello stesso anno ha illustrato l’Edizione di “Lolita” di Vladimir Nabokov pubblicata da The Folio Society. Partecipa da subito a Fiere di settore in Italia e nel 2016 realizza la sua prima personale italiana dal titolo “We can see the wind” presso la galleria PUNTO SULL’ARTE. La mostra è stata accolta con entusiasmo dalla critica e ha sancito l’inizio di un fortunato percorso di crescita insieme alla Galleria varesina. Negli anni ha realizzato mostre personali e collettive di successo negli Stati Uniti, in Cile e in Italia e ha partecipato a Fiere di settore. Il suo lavoro fa parte di collezioni private negli Stati Uniti, Cile, Europa, Arabia Saudita, Sud America, Australia e Singapore. Vive a lavora a Richmond (Virginia – USA).