![Un particolare del suggestivo allestimento alla Bottega del Pitt](/wp-content/uploads/2017/07/f4ccc5a61c800b60da6133519b1c3ae4.jpg)
Bottega del Pittore
Esplorando Graziani – E' un protagonista assoluto delle due sedi espositive di Arcumeggia – la Sangalleria e la Bottega del pittore – Alfio Paolo Graziani che colora con i suoi personaggi, i suoi spettacoli carnevaleschi, i paesaggi e gli intensi ritratti, l'atmosfera magica del borgo dipinto. Una mostra che resterà aperta tutta l'estate e che ha visto impegnati Luigi Barion e Luigi Sangalli in una riscoperta di questo autore gaviratese a trent'anni dalla morte. Un artista interessante per molti aspetti, protagonista dimesso di un Novecento pittorico che amava riproporre scene di vita di paese, tele brulicanti di persone e personaggi, incroci e contrasti di luci e di ombre che regalano a chi osserva la netta sensazione di far parte del quadro come uno spettatore che guardi da un livello più alto, quasi immerso nelle nuvole.
Colore in pace – Un messaggio di pace e di comunità, di contemplazione e di empatia per l'accadere del mondo. Le prime prove del pittore dimostrano la grande perizia tecnica di Graziani, ancora all'inizio legato un modo
![L'orizzonte estetico di Graziani in mostra ad Arcumeggia](/wp-content/uploads/2017/07/e621da4e7744957e7acc5af8c518b5c6.jpg)
in mostra ad Arcumeggia
tradizionale di intendere il paesaggio e il ritratto, ma con una vena personale e vibrante che regala a ritratti e paesaggi una dimensione intima e meditativa. "Graziani rappresenta un'epoca dell'arte italiana", dichiara Luigi Barion, curatore della mostra "perché fu chiamato spesso a rappresentare il paese in mostre internazionali". Ad Arcumeggia si può osservare anche una vera a propria chicca: un paesaggio dipinto a soli otto anni, che già dimostra una grande capacità di ritrarre la realtà e uno spiccato senso del colore.
Chiudere un ciclo – Il gallerista, Luigi Sangalli confessa che con Graziani si chiude un ciclo di mostre, quelle in cui i protagonisti sono stati gli artisti nati nell'Ottocento. Dopo Salvini, inevitabile per uno spazio a vocazione locale come la Sangalleria, Graziani rappresenta una nuova tappa nell'esplorazione del mondo attraverso il colore, simile per l'espressionismo al pittore di Cocquio, legato a temi di un vecchio paese e di un vecchio modo di vivere. Quell'orizzonte della "provincia" che non dispiacque nemmeno a grandi scrittori come Piero Chiara, che di Varese fecero esempio per vizi e virtù del mondo intero.
"L'orizzonte estetico di Alfio Paolo Graziani"
Sangalleria e Bottega del Pittore, Arcumeggia (Va)
Fino al 5 settembre 2010
Orari: giovedì dalle ore 15,00 alle 18,00 – sabato e festivi dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle ore 15,00 alle 18,00.
Presso la sede della mostra è disponibile il catalogo.