L'artista SangregorioL'artista Sangregorio

Una mattinata singolare nella sede della Provincia con la presenza di oltre 150 studenti del Liceo Artistico "A. Frattini" di Varese che hanno assistito a una lezione del prof. Flaminio Gualdoni, docente presso l'accademia di Brera di Storia dell'Arte e curatore dell'esposizione dello scultore Giancarlo Sangregorio che anima le sale e il parco di Villa Recalcati.

La mattinata è iniziata con un intervento di Mauro Carabelli, responsabile di Comunicazione e Relazioni Esterne della Provincia e funzionario che per l'ente segue il prestigioso progetto "Scultori a Villa Recalcati", che prosegue e fa rivivere una tradizione che ha le sue radici nel secolo scorso. Non solo infatti Varese è un territorio di "scalpellini" e ha dato i natali a parecchi scultori, oltre ad aver ospitato molti artisti del settore, ma anche, a metà del XX secolo, la Città Giardino ha ospitato, nel 1949 e 1953, importanti mostre di scultura a livello internazionale.

Una scultura dell'artistaUna scultura dell'artista

Il direttore dell'Agenzia del Turismo Paola della Chiesa ha tratteggiato ai ragazzi un quadro relativo al richiamo di "visitatori, grazie a queste mostre: se ne sono contati per la mostra di Giò Pomodoro, arrivata dopo quella di Vittore Frattini, oltre 3000, tra i quali molti turisti stranieri. In un territorio ricco di tante eccellenze, come il nostro, abbiamo la conferma, con questi numeri, che anche cultura e arte offrono parecchie eccellenze con iniziative e mostre come questa, che rientra in un patrimonio di livello per la Provincia di Varese".

Il progetto "Scultori a Villa Recalcati" volto alla valorizzazione artistica del territorio prevede, alla sua conclusione nel 2012, la creazione di una collezione permanente a cielo aperto, nel parco della villa.
Gli studenti del "Frattini" prima di assistere alla lezione di Flaminio Gualdoni, insegnante di Storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Brera, hanno potuto visitare ‘virtualmente' gli studi e la casa dell'ottuagenario Sangregorio, grazie ad un video documentario realizzato da Mauro Carabelli, Anna Botter ed Emanuele Cangemi dell'Ufficio Comunicazione della Provincia.
L'intervento di Gualdoni ha supportato con dovizia di particolari la visita alla mostra, che i ragazzi hanno effettuato al termine dell'incontro e che ha permesso di arricchire la loro formazione in modo trasversale.