NativitàNatività 

Momenti di festa – La giornata di festa di domenica 19 dicembre prosegue alle ore 15.00 presso il salone dell'oratorio di Bosco, dove, a cura dell'Associazione Culturale "Amici del Piccio", in collaborazione con la Parrocchia di Bosco, sarà ripresentato il "Presepe di radici di Fermo Formentini" completamente restaurato e rinnovato, realizzato presso la Chiesa Parrocchiale di Bosco Valtravaglia.
Saranno inoltre esposte, per la prima volta, nel salone dell'oratorio, le sue "Natività", una ventina di pezzi unici ricavati da ceppi boschivi, di grande originalità e creatività.

Patrimonio prezioso – Parliamo dell'ormai celebre "Presepe di radici di Fermo Formentini" che, fin dal lontano 1997, fa riscontrare una sempre maggior affluenza di persone e che, da anni, è divenuto un appuntamento fisso per i visitatori dei presepi, tanto che non è Natale… senza averlo ammirato con le spiegazioni del suo autore, oggi ultranovantenne. Un'opera d'arte che commuove per la sua semplicità, perché costruito unicamente con radici e legni dei nostri boschi e che

Il Pastore adoranteIl Pastore adorante

parla al cuore perché segue semplicemente il racconto evangelico. Infatti, per chi non lo avesse ancora visitato, vogliamo sottolineare che il "Presepe di radici" è interamente realizzato con materiale raccolto nei boschi della Valtravaglia: ceppi, cortecce, radici, con i quali Fermo Formentini ha saputo creare tutti i personaggi che abitualmente vediamo nel presepe, ma senza modificare l'aspetto che la natura aveva impresso in ogni singolo elemento. Solo attraverso qualche tocco di colore, l'artista è riuscito a far emergere da ogni pezzo di radice raccolta, apparentemente informe per chiunque, un personaggio da inserire nel suo presepe "boschivo", come egli stesso lo ha definito in una bella poesia scritta in dialetto.

L'opera di Formentini – Resta comunque difficile raccontare la bellezza di quest'opera, che sfugge anche alle centinaia di fotografie che, ogni anno, i visitatori scattano per catturarne il fascino e conservarne un ricordo. Il Presepe di radici può essere apprezzato e ammirato solo dal vivo, accompagnato dal racconto dell'autore o dei suoi collaboratori, dal profumo del muschio fresco, dalle melodie natalizie che si mescolano al rumore dell'acqua che scende dalla cascata e fa girare la ruota del mulino. Ogni anno le radici ci svelano nuovi personaggi, che l'anno precedente non avevamo notato, e le numerose simbologie che possiamo scoprire osservando con attenzione l'opera, ci comunicano sensazioni sempre nuove e profonde, di forte valenza religiosa per chi è credente.

I Re MagiI Re Magi

Il contributo di tutti – Quest'anno il presepe è stato interamente restaurato, poichè le radici raccolte da tempo, cominciavano ad essere attaccate dalle tarme e pertanto necessitavano di un intervento di ripulitura e di conservazione del legno; l'opera è stata inoltre rinnovata, perché, con l'occasione, si è pensato di modificare in parte la resa scenografica con una nuova sistemazione dei pezzi e un opportuno gioco di luci che trasporterà i visitatori in un'atmosfera "magica".
Un altro motivo di orgoglio è che, vista l'impossibilità del suo Autore ad intervenire di persona, perché ultranovantenne, l'intervento è stato realizzato grazie ad un'azione concertata che ha visto all'opera numerosi Boschesi vecchi e nuovi, "Sostenitori del presepe di radici", a testimonianza che ormai tale opera è sentita come un patrimonio di tutta la collettività.

Novità 2010 – Ad impreziosire il Natale 2010 saranno anche presentate, nel pomeriggio di domenica 19 dicembre nella vicina sala dell'oratorio, in via Roma 1, una ventina di altre "Natività", realizzate sempre con ceppi di radici nel corso degli anni da Fermo Formentini che, a buon diritto, può essere definito l'artista dei presepi, per aver fatto emozionare generazioni di persone raccontando, in forme uniche e diverse, la storia più bella del mondo. Sarà possibile inoltre, nella stessa sala, assistere alla proiezione di un filmato che racconterà per immagini e con le parole di Fermo Formentini la lunga storia del suo presepe, dalla raccolta delle radici nei boschi, alla realizzazione dei primi pezzi fino all'attuale composizione.

Le visite potranno essere effettuate dal 25 dicembre al 06 gennaio dalle 14.30 alle 17.30
Chiesa di Bosco e salone dell'oratorio, di fronte alla Chiesa
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Carolina De Vittori tel. 0332 508203
www.ilpiccio.it