Il cinema torna protagonista a Luino

L’attrice Sarah Maestri ha fondato una nuova casa cinematografica che riporterà il grande cinema a Luino: presentato alla stampa il lungometraggio tratto da “Il pretore di Cuvio” di Piero Chiara.

Il cinema torna protagonista a Luino dopo 20 anni e “Il pretore di Cuvio” di Piero Chiara diventa un film, grazie alla nuova casa di produzione cinematografica, tutta nostrana, di Sarah Maestri.

L’adattamento cinematografico verrà firmato dai fratelli Filippo e Dino Leonardo Gentili. Il tutto verrà supervisionato da Federico Roncoroni, noto scrittore, saggista e curatore delle opere edite ed inedite del maestro Piero Chiara.

“Il pretore di Cuvio”, opera da cui è tratto il film, vincitrice nel 1973 del premio “Campione d’Italia” proiettò letteralmente Chiara in testa alle classifiche.

Tre anni dopo, il romanzo entrerà a far parte della collana Oscar Mondadori, ma nonostante il grande successo di critica e di pubblico non conobbe traduzioni nè versioni cinematografiche o televisive.

Ora, anche grazie all’associazione Amici di Piero Chiara, l’industria cinematografica torna sulle rive del lago.

L’obiettivo principale dell’intero progetto è quello di riportare la settima arte nel cuore dell’Insubria, un tempo apprezzata protagonista del settore, ma da oltre venti anni dimenticata dal mondo della produzione cinematografica. Mettere al centro del lavoro la “gente di lago”, la scuola, le realtà imprenditoriali ed artigiane, dando nuova linfa vitale alle realtà economiche del luinese è il target fondamentale dell’intero lavoro. “Il Pretore”, infatti, vuole essere un prodotto interamente nato e cresciuto nel territorio, poichè in ogni suo dettaglio è intrinseca la volontà di coinvolgere la città di Luino che si trasformerà in un grande set cinematografico. Ma tutto questo non basta: la produzione svelerà agli studenti delle scuole tutti i processi della realizzazione di un film in un progetto più ampio di conoscenza della storia attraverso le parole e la narrazione del maestro Piero Chiara.

 

Clara Castaldo