Monza – Un giardino che non è solo spazio verde, ma rifugio, luogo di contemplazione e respiro nel cuore della città. È questa la visione che Ugo La Pietra porta ai Musei Civici di Monza con la mostra Il giardino delle delizie, in apertura il 6 settembre, organizzata con
Leogalleries e l’Archivio Ugo La Pietra. L’esposizione, curata da Simona Bartolena e Simona Cesana, nasce in dialogo con l’omonimo volume recentemente pubblicato e rappresenta un nuovo capitolo nella lunga ricerca dell’artista sul rapporto tra natura e architettura, a partire dalle sue indagini sul verde urbano.
In sala si susseguono disegni, acrilici su tela, ceramiche e arazzi che indagano il giardino domestico, urbano ed extraurbano come spazio reale e simbolico. Nelle opere pittoriche, lo sguardo di La Pietra si immerge “nel” giardino, un territorio capace di assorbire sensi e pensieri fino ad annullare, come scrive l’artista, “il logoramento esistenziale”.
Architetto, artista e instancabile sperimentatore, nato nel 1938 e attivo da oltre sessant’anni, Ugo La Pietra ha attraversato correnti, linguaggi e medium, dalla pittura segnica al Radical Design, fino alla didattica e alla ricerca sociologica. La mostra conferma il suo legame con Monza, dove negli anni Settanta e Ottanta ha insegnato e contribuito a progetti legati alla storica Biennale di Arti Decorative.
L’inaugurazione della mostra è in programma il 5 settembre alle 18. L’esposizione poi proseguirà sino al 2 novembre e sarà visitabile sino al 2 novembre. Orari al pubblico: fino al 30 settembre mercoledì 15-18, giovedì 15-18 / 20-23; venerdì, sabato e domenica 10-13/15-18. Dal 1° ottobre al 2 novembre mercoledì 10-13/15-18;giovedì 15-18; venerdì, sabato e domenica 10-13/15-18. Durante l’apertura sono in programma eventi collaterali: il 27 settembre alle 11 e il 4 ottobre alle 15.30 si potrà partecipare a una speciale visita guidata alla mostra accompagnati dalla curatrice Simona Cesana. (Ingresso a pagamento. Prenotazione obbligatoria). Il 13 settembre alle 15,30 pomeriggio dedicato ai bambini da 3 a 11 anni con il laboratorio “Un giardino per giocare” sempre con prenotazione obbligatoria e Ingresso a pagamento. Tra gli incontri in programma si segnala quello dell’11 ottobre, alle 11 con Ugo La Pietra che dialogherà con Massimiliano Rossin de “Il Cittadino” in occasione della presentazione del volume “Il giardino delle delizie” . Ingresso libero su prenotazione.
Cenni biografici
Ugo La Pietra è nato a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938, originario di Arpino (Frosinone), vive e lavora a Milano, dove nel 1964 si laurea in Architettura al Politecnico. Architetto di formazione, artista, cineasta, editor, musicista, fumettista, docente, dal 1960 si definisce ricercatore nel sistema della comunicazione e delle arti visive, muovendosi contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Instancabile sperimentatore, ha attraversato diverse correnti (dalla Pittura segnica all’arte concettuale, dalla Narrative Art al cinema d’artista) e utilizzato molteplici medium, conducendo ricerche che si sono concretizzate nella teoria del “Sistema disequilibrante” – espressione autonoma all’interno del Radical Design – e in importanti tematiche sociologiche come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il tempo, 1990), “Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95). Ha comunicato il suo lavoro attraverso molte mostre in Italia e all’estero, e in diverse esposizioni alla Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca, Fondazione Mudima di Milano, Museo MA*GA di Gallarate. Da sempre sostiene in modo critico con opere e oggetti, con l’attività teorica, didattica ed editoriale la componente umanistica, significante e territoriale dell’arte e del progetto.
E’ presente in diverse collezioni pubbliche nazionali e internazionali tra cui: Triennale Design Museum, Milano; Museo della Permanente, Milano; Fondazione Cineteca Italiana, Milano; Museo del Novecento, Milano; Gallerie d’Italia – Collezione Intesa SanPaolo, Milano; Fondazione Ragghianti, Lucca; Museo Archeologico Nazionale, Reggio Calabria; MoMA, Museum of Modern Art (New York, NY, USA); SF MoMA Musuem of Modern Art (San Francisco, CA, USA); Centre Pompidou di Parigi; FRAC Centre di Orléans; Museo di Arte Contemporanea, Zagabria; National Museum of Modern Art, Tokyo.
Nel 2016 ha ricevuto il Premio Compasso d’oro alla Carriera.
Ugo La Pietra è ormai riconosciuto come un ricercatore nelle arti visive che ha indagato per oltre sessant’anni il rapporto tra l’individuo e l’ambiente. Dalle prime ricerche visive legate al recupero del “segno” con il Gruppo del Cenobio, il suo lavoro ha esplorato diversi linguaggi di analisi e ricerca. La sua attività si è mossa anche nell’ambito della didattica: ha insegnato – oltre che in diverse Facoltà di Architettura e in Accademie di Belle Arti – anche presso l’Istituto Statale d’Arte di Monza tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando l’Istituto d’Arte aveva introdotto una didattica sperimentale con il coinvolgimento di molti artisti e architetti.
Sul territorio monzese La Pietra ha inoltre sviluppato in tanti anni un’attività legata alla tradizione della storica Biennale di Arti Decorative, organizzando mostre, convegni, premi, collezioni di oggetti in collaborazione con la Galleria Fatto ad Arte. Questa sua attività di artista, animatore culturale e intellettuale, rappresenta la base del suo decennale lavoro che si è sviluppato all’interno di diverse espressioni e tendenze artistiche, dalla pittura segnica all’arte concettale, fino al neoeclettismo. (Foto © Laila Pozzo per Doppia Firma).









