Como – Mancano pochi giorni all’inaugurazione della trentaquattresima edizione di MINIARTEXTIl, la prestigiosa mostra internazionale dedicata alla fiber art contemporanea organizzata dall’Associazione culturale ARTE&ARTE. Intitolata “Eterno desiderio, la rassegna sarà ospitata nella cornice di Palazzo del Broletto, edificio in stile gotico-romanico, dal 9 agosto fino al 21 settembre.

Il desiderio, forza profonda e costante dell’animo umano. Non come possesso, ma come energia creativa, capace di generare bellezza, relazioni e senso. Attraverso opere tessili fatte di fili, nodi e intrecci, gli artisti esprimono questa tensione interiore che nasce dalla mancanza, dalla speranza o dal bisogno di connessione. La mostra invita a riconoscere il desiderio come filo invisibile che attraversa la nostra quotidianità, dando forma alle emozioni e unendo le esperienze.

La mostra presenterà un’ampia varietà di opere, dai minitessili alle grandi installazioni, fino a progetti multimediali.Saranno esposti lavori di 54 artisti provenienti, oltre che dall’Italia, da undici Paesi: Austria, Corea del Nord, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Iran, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Tra le partecipazioni confermate, spiccano alcuni artisti autori di opere di grande formato, realizzate nell’ambito della fiber art e ispirate al tema di quest’anno.

Joana Vasconcelos, artista visiva portoghese nata nel 1971, è celebre per le sue sculture monumentali e installazioni immersive che trasformano oggetti quotidiani in opere d’arte. La sua pratica unisce tradizione artigianale e sperimentazione tecnica, interrogando con ironia temi come identità, consumismo e condizione femminile. Riconosciuta a livello internazionale, è stata la prima donna esposta alla Reggia di Versailles e al Guggenheim di Bilbao. (Titolo opera: PASTICCINO, 2021 legno, tessuto e corde colorate cm.146x42x32 provenienza MIMMO SCOGNAMIGLIO Arte Contemporanea Milano)

Joel Andrianomearisoa, nato nel 1977 ad Antananarivo nel Madagascar vive e lavora in Francia a Parigi e nel Madagascar. L’artista contamina i generi e gli stili: non si definisce ne sarto ne architetto ne cineasta, ne designer o artista: Attraverso il suo intuito, fa venir fuori questo spirito di fondo che attraversa le espressioni artistiche della nostra epoca: il fare là dove si ha voglia di fare senza troppi problemi, lasciando da parte la carriera professionale.

Samuel Nnorom, nato nel 1990 in Nigeria, è uno scultore emergente della New Nsukka School of Art, noto per l’uso innovativo di tessuti come l’Ankara e gli abiti Okirika. La sua pratica indaga temi sociopolitici attraverso forme scultoree ispirate alle bolle. Ha ricevuto numerosi premi e partecipato a mostre e residenze internazionali, tra cui Londra, Sudafrica e Abuja.

Hiva Alizadeh, nato nel 1989 a Kerman, Iran. Vive e lavora a Tehran, Iran e Londra. Il lavoro di Alizadeh affonda le sue radici nella tradizione persiana e nella millenaria abilità di tessere i tappeti di Kerman, sebbene applichi la sua tecnica e conoscenza a un materiale diverso, creando un’interpretazione contemporanea delle texture tradizionali, aggiungendo un tocco cosmopolita e psichico. Gli arazzi intrecciati di Alizadeh sono creati utilizzando extension di capelli sintetici che compone in vivaci tavolozze di colori al neon.

Paolo Gonzato (Busto Arsizio ,1975) vive e lavora a Milano. Del 2012 è rappresentato dalla galleria APALAZZO dove nel 2023 presenterà una mostra personale. Il suo lavoro, da sempre rivolto alla trasformazione e alla marginalità, si occupa di dinamiche recessive e di sospensione. A questo proposito dal 2003 realizza una serie dal titolo OUT OF STOCK, la più recente BARACCHE e altri gruppi di lavori. Declinando la sua ricerca attraverso l’impiego di vari media, sulla base del concetto di arte estesa, Gonzato si interfaccia con design collaborazioni, editoria e moda. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane e internazionali. Ha preso parte a progetti della Biennale arte e architettura di Venezia e Berlino oltre che a residenze artistiche, premi e tenendo workshop in musei e istituzioni.

Kela Cremaschi nasce nel 1940 a Mendoza, è di nazionalità italo-argentina. Nel 1964 si laurea all’Università di Cuyo, a Mendoza in Argentina. E’ professoressa di arti plastiche e di tessitura. Vive e lavora a Como.

Anna Ray “Dopo aver visitato lo studio di Giuseppe (Coco) per la prima volta nel 2010, ho sentito l’ispirazione di tornare a lavorare con la pittura a olio. Lavoravo con ricami, fili e tessuti da un po’, assicurandomi sempre di mantenere le opere pulite. Ho iniziato a colorare gli elementi del mio lavoro con colori a olio, che asciugano lentamente. Mentre costruivo l’opera con le mani, il pigmento colorato si trasferiva sulla tela.” Quest’opera rappresenta i fiori della natura che attraggono gli insetti per l’impollinazione e sono temporanei, è femminile e corporea. Il ramo nell’assemblaggio di Giuseppe rappresenta l’altro lato della natura: mascolinità, forza e permanenza. L’oro della tela porta con sé un’energia viscerale, una luce eterna.

Giuseppe Coco Nato a Randazzo, Catania, nel 1954. Formatosi negli anni Settanta all’ Accademia di Brera, si è dedicato nel tempo alla pittura, alla scultura, alla creazione di installazioni e di calchi in carta.Dal 1984 ad oggi è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Importanti anche le varie collaborazioni con l’Associazione Arte&Arte come direttore artistico della mostra d’arte tessile contemporanea Miniartetextil e Altrepagine, rassegna dedicata ai libri d’artista. “L’incontro con Anna, è stato per me, la rappresentazione reale, per citare Jung, di ANIMA e ANIMUS, o lo Yin e Yang del pensiero filosofico cinese dove, nella complementarietà e alternanza degli opposti si rinnova il moto perpetuo. Da questa sinergia è nata la nostra opera ‘NATURA MORTA CON FIORI E RAMO’, 2012-2020”

Iniziative collaterali

Nel corso della mostra si terranno iniziative musicali, laboratori e incontri culturali. L’inaugurazione della rassegna è fissata per l’8 agosto; dal 9 sarà aperta al pubblico da martedì a domenica 11 – 19; lunedi chiuso.