Domodossola – E’ iniziata il 15 luglio con l’esposizione in vetrina de Il mio studio di Carlo Fornara, seguirà In villa a Careggi di Telemaco Signorini (dal 4 al 24 agosto) e si chiuderà con I fidanzatini di Ottone Rosai (dal 25 agosto al 14 settembre). Tre opere, tre sguardi sull’arte tra Otto e Novecento, ciascuna accompagnata da un approfondimento firmato dalla storica dell’arte Elena Pontiggia. È l’anteprima della mostra che aprirà il 20 settembre a Casa De Rodis, e che celebrerà i dieci anni di esposizioni pubbliche della Collezione Poscio, nata dalla passione – “appassionata incompetenza”, come amano dire i fondatori – di Alessandro e Paola Poscio. Per l’occasione saranno esposte dieci opere simboliche: una sorta di “carotaggio”, spiega Pontiggia, che non vuole rappresentare l’intera collezione (oltre 50 anni di scelte), ma evocare lo sguardo con cui è nata: autentico, libero da strategie o logiche di mercato. Dal primo amore per Fornara ai Vigezzini, dai divisionisti agli scapigliati, fino alla scoperta del disegno e della scultura: la Collezione ha aperto dieci anni fa le porte di Casa De Rodis, palazzo medievale nel cuore di Domodossola, trasformandolo in uno spazio di dialogo tra opere, collezionisti e musei. La mostra resterà aperta fino all’11 gennaio 2026.

 

Verbania – Doppia sede per la nuova personale di Andrea Pescio, “Natura Amphibia (2005–2025)”, a cura di Susanna Borlandelli, in programma dal 1° agosto al 7 settembre al Museo del Paesaggio. La mostra sarà inaugurata venerdì  alle 18.30 a Casa Ceretti – Laboratorio per l’Arte (via Roma 42) e si estenderà anche a Palazzo Viani Dugnani (via Ruga 44), sede storica del museo. L’esposizione ripercorre vent’anni di ricerca dell’artista novarese, con opere realizzate su tela e su cuoio utilizzando esclusivamente la penna BIC. A Casa Ceretti saranno esposti circa venti lavori, per lo più di grandi dimensioni; quattro opere selezionate saranno invece visibili a Palazzo Viani Dugnani. Orari: Casa Ceretti aperta da mercoledì a domenica, dalle 15 alle 20 (ingresso libero); Palazzo Viani Dugnani tutti i giorni dalle 10 alle 18, chiuso il martedì.

 

Bologna – Ultimi giorni per visitare a Palazzo Fava, la prima mostra cittadina dedicata a Louise Nevelson (Kiev, 1899 – New York, 1988), tra le prime artiste a imporsi nel panorama internazionale a partire dagli anni Quaranta. Emigrata negli Stati Uniti a soli dieci anni per fuggire alle persecuzioni antiebraiche, Nevelson trovò oltreoceano il terreno fertile per affermarsi come artista e donna libera. L’esposizione, visitabile fino al 20 luglio, celebra anche i 120 anni dal suo trasferimento da Kiev a New York e raccoglie grandi sculture in legno dipinto — nere, bianche e dorate — provenienti da diversi cicli creativi tra gli anni Cinquanta e Ottanta. Tra le sale di Palazzo Fava, spiccano opere iconiche, collage e lavori più rari come le acqueforti del 1953 e le serigrafie del 1975. In mostra anche un’intervista video del 1978, proiettata nella Sala Cesi, e la scultura The Golden Pearl (1962), simbolo della trasformazione alchemica alla base della poetica dell’artista. La mostra, a cura di Ilaria Bernardi, inaugura una nuova collana monografica dell’Associazione Genesi edita da Silvana Editoriale. Orari: fino a domenica, 10–19.

 

Germignaga – Prosegue il viaggio di Aquae Dulcis, la mostra diffusa nata per esplorare luoghi ricchi di storia e bellezza, lungo le sponde del Lago di Como e del Lago Maggiore che dal 20 luglio (inaugurazione alle 18) approda alla ex Colonia Elioterapica. A comporre la collettiva 17 opere firmate da: Luisella Abbondi, Stefania Benedetti, Anna Bernasconi, Claudia Beulke, Mita Bolzoni, Giorgio Bongiorni, Anna Buono, Ignazio Campagna, Franca Carra, Franca D’Alfonso, Giovanni Dal Cin, Sandra Gargowitsch, Giorgio Lotti, Luca Missoni, Carlo Pozzoni, Daniela Radice e Marco Saporiti. La collettiva, organizzata dalle Associazioni Liberi Artisti della Provincia di Varese e Segreta Isola, resterà aperta fino al 24 agosto nei seguenti orari: venerdì 16.30 – 20; sabato e domenica 10 – 13/16.30 – 20. Il “viaggio” espositivo proseguirà per tutta l’estate, con tappe successive a Laveno, Tremezzo e Menaggio. Per aggiornamenti sul programma, è possibile consultare i siti web e le pagine Facebook/Instagram delle Associazioni Liberi Artisti della Provincia di Varese e di Segreta Isola.

 

Malpensa – All’aeroporto di Milano Malpensa prosegue il dialogo tra arte e luoghi del transito con la mostra “Stati d’Animo” di Pako Bono, ospitata nell’area imbarchi Extra Schengen. Il progetto, a cura di Alberto Mattia Martini, propone un viaggio tra emozioni, identità e memoria in un contesto dove il movimento fisico si intreccia al viaggio interiore. L’artista si ispira a uno dei cicli pittorici più significativi del Futurismo italiano, Gli stati d’animo (1911-1912) di Umberto Boccioni, per riflettere sul senso dell’identità nei luoghi del passaggio. Le opere esposte ritraggono volti di viaggiatori comuni e figure iconiche realizzati con una tecnica a gocce che scompone e ricompone l’immagine, evocando la natura sfuggente ma persistente del ricordo. Nel cuore pulsante dello scalo, tra decolli e atterraggi, le tele di Bono parlano di sé e dell’altro, trasformando l’attesa in un momento di introspezione. La mostra resterà visitabile fino al 30 settembre.

 

 

Aosta – Il Centro Saint-Bénin si prepara ad ospitare la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi. La retrospettiva, in apertura da oggi, 18 luglio , curata da Philippe Ribeyrolles, studioso e nipote del fotografo, presenta più di 150 stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti a Brassaï, per un approfondito e inedito sguardo sulla sua opera, con particolare attenzione alle celebri immagini dedicate alla capitale francese. Le sue fotografie dedicate alla Ville Lumière – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono oggi immagini iconiche che nell’immaginario collettivo identificano immediatamente il volto di Parigi. La mostra, aperta fino al 9 novembre, è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-francese edito da Silvana Editoriale, con testi di Philippe Ribeyrolles, Daria Jorioz, Silvia Paoli e Annick Lionel-Marie. Orari: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

 

Châtillon – Apre il 25 luglio (con inaugurazione alle 17.30), al Castello Gamba – Museo di Arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta la mostra “Glacial Threads. Dalle Foreste ai Tessuti del Futuro” di Michelangelo Pistoletto, promossa con Cittadellarte e curata da Fortunato D’Amico. L’esposizione indaga il rapporto tra arte, ambiente e moda rigenerativa, a partire dal progetto “Glacial Threads. From Forest to Future Textiles”, realizzato con il Lenzing Group e Cittadellarte, per la produzione di tessuti biodegradabili utilizzati nella protezione dei ghiacciai. Attraverso installazioni immersive e opere simboliche Pistoletto propone una riflessione sul ruolo dell’arte come motore di cambiamento e sulla responsabilità collettiva nella crisi climatica. In mostra anche abiti sostenibili realizzati dal dipartimento moda di Cittadellarte – B.E.S.T. in collaborazione con i designer Blue of a Kind, Bav Tailor, Tiziano Guardini e Flavia La Rocca. Presenti anche i geotessili riutilizzati dopo due anni di copertura dei ghiacciai. L’esposizione visitabile sino al 28 settembre è accompagnata dal catalogo edito da Moebius e da appuntamenti di workshop e conferenze. Orari al pubblico: da martedì a domenica 9-19. Chiuso lunedì (tranne luglio-agosto e festivi).

 

Torino – Una nuova presenza accoglie i visitatori della GAM di Torino: si tratta di NapoLeonCentAurOntano, scultura di Luigi Ontani, collocata nell’atrio del primo piano del museo che entra nella collezione in comodato. L’opera, realizzata nel 2003 per una mostra al Museo Napoleonico di Roma, è una delle celebri riletture dell’artista sul tema del centauro, figura mitologica a metà tra razionalità e passione, che Ontani associa al Sagittario, suo segno zodiacale. Con il consueto gioco di metamorfosi e ironia, l’artista presta ancora una volta il proprio volto all’“ibridolo” (idolo + ibrido), incarnando un Napoleone simbolo di ambizione, intelligenza e desiderio, tra Illuminismo e Romanticismo. La ceramica policroma si inserisce idealmente tra la collezione del ’900 e i percorsi dedicati all’Ottocento, dialogando con la mostra in corso e con la prossima esposizione su Hayez prevista per ottobre. Orari visite: tutti i giorni, lunedì escluso, 10-18.

 

Voghera – Dal 13 al 28 settembre torna il Festival Nazionale Voghera Fotografia, con un programma dedicato al tema “Fotoreportage – Raccontare Mondi”. La sesta edizione si inaugura il 13 settembre alle 11 al Castello Visconteo. Sette mostre con oltre 200 immagini animeranno i tre weekend della rassegna (13-14, 20-21, 27-28 settembre), con ingresso gratuito. Esporranno: Francesco Cito (Romania sospesa nel tempo), Isabella Balena (la fotocamera come soglia), Massimo Sestini (il tour mondiale di Nave Vespucci), Barbara Zanon (verità e intelligenza artificiale), Cesare Gerolimetto (Venezia nascosta), Roberto Cifarelli (ritratti jazz) e Paolo Petrignani (spedizioni estreme). Tra gli eventi collaterali: i Minuteri (fotografi ambulanti d’epoca), visite a musei e aziende del territorio, esperienze immersive nella Camera Obscura, talk, proiezioni e workshop. Le mostre sono visitabili nei fine settimana dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. ingresso libero Programma su: www.vogherafotografia.it

 

 

Milano – Volge al termine la mostra fotografica Sguardi di luce Fotografie 1985-2025 di Max Mandel, ospitata nello Spazio IsolaSET di Palazzo Lombardia e per l’occasione, il 21 luglio (ultimo gioro) alle 18 è in programma il finissage. Coinvolti nell’incontro l’artista che dialogherà con Amedeo Anelli, Adriana Beverini, Giovanni Gazzaneo, Laura Leonelli, Guido Oldani, Marco Roncalli e Stefano Zuffi. Promossa da Fondazione Crocevia e Fondazione La Rocca con Regione Lombardia, l’esposizione ha raccolto notevole consenso di pubblico e critica. In mostra 120 fotografie che attraversano quarant’anni di attività – dal 1985 al 2025 – e raccontano viaggi, incontri, arte e quotidianità tra Europa, Medio Oriente e Asia. La rassegna è articolata in sei sezioni, da Sguardi di luce a L’altra metà del lavoro, dove Mandel dedica un focus al lavoro femminile. Al centro, uno sguardo attento e poetico sulla realtà, capace di cogliere l’essenza delle cose attraverso la luce, i gesti, i volti e gli spazi.

Como – Torna a palazzo Broletto di Como Miniartextil, la storica rassegna internazionale di fiber art, giunta alla sua 34ª edizione. L’esposizione, promossa dall’associazione ARTE&ARTE, Comune di Como e la Regione Lombardia si aprirà dal 9 agosto sino al 21 settembre. Il tema scelto è “Eterno desiderio”, inteso come forza creativa e generativa, un filo invisibile che intreccia emozioni, materia e forma.In mostra 54 artisti provenienti da 11 Paesi, con opere che spaziano dai minitessili – cifra storica della manifestazione – alle grandi installazioni site-specific.Tra i protagonisti delle installazioni monumentali figurano nomi di rilievo della scena artistica contemporanea, come Joana Vasconcelos, Joel Andrianomearisoa, Samuel Nnorom, Sabrina Mezzaqui, Hiva Alizadeh, Paolo Gonzato, Jannick Deslauriers, Kela Cremaschi, Anna Ray e Giuseppe Coco.