Châtillon –Glacial Threads. Dalle Foreste ai Tessuti del Futuro” è il titolo della nuova mostra di Michelangelo Pistoletto, in apertura il 25 luglio alle 17.30 al Castello Gamba – Museo di Arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta. L’esposizione, a cura di Fortunato D’Amico, è promossa dall’artista e da Cittadellarte in collaborazione con la Struttura Patrimonio Storico-Artistico.

La mostra esplora il profondo legame tra arte, sostenibilità e moda rigenerativa, partendo dal progetto internazionale “Glacial Threads. From Forest to Future Textiles”, sviluppato da Lenzing Group (leader mondiale nella produzione di fibre speciali a base di legno) con Cittadellarte. L’obiettivo: creare tessuti privi di microplastiche per proteggere i ghiacciai e affrontare il cambiamento climatico, con un’attenzione particolare all’arco alpino.

Attraverso installazioni immersive, materiali interattivi e contenuti scientifici, il percorso accompagna i visitatori dalle foreste – simbolo di equilibrio naturale – ai tessuti del futuro, emblema di un’evoluzione responsabile. Un’esperienza visiva e sensoriale che pone al centro la sostenibilità come pratica concreta e necessaria.

Pistoletto, da sempre impegnato sul fronte sociale e ambientale – ed oggi candidato al Premio Nobel per la Pace 2025 dalla Fondazione Gorbachev – invita a riflettere sulla responsabilità collettiva. Secondo la sua visione, l’arte è strumento di trasformazione e l’artista un agente di cambiamento, capace di unire scienza, tecnologia e sensibilità per ristabilire un nuovo equilibrio con la natura.

Il percorso espositivo, suddiviso in tre sale, si configura come un organismo vitale in cui arte, pensiero ecologico e sperimentazione dialogano fluidamente. Tra le opere in mostra: Metamorfosi, che indaga la trasformazione individuale e collettiva; La Mela Reintegrata, simbolo di una riconciliazione possibile tra natura e artificio; L’Albero di Ama, riflessione sull’unità e la divisione attraverso la metafora dello specchio e La Formula della Creazione, concetto chiave nella poetica dell’artista, in cui l’incontro degli opposti genera una nuova visione del mondo.

Accanto alle opere, le strutture Segno Arte ospitano abiti nati dal lavoro del dipartimento moda di Cittadellarte – B.E.S.T. (Better Ethical Sustainable Think-Tank), in collaborazione con designer come Blue of a Kind, Bav Tailor, Tiziano Guardini e Flavia La Rocca. I capi, realizzati con fibre biodegradabili utilizzate per proteggere i ghiacciai, raccontano una moda rigenerativa, circolare e consapevole: una seconda vita per i geotessili privi di plastica che, dopo due anni sui ghiacciai, vengono recuperati e reimmessi nel ciclo produttivo.

Chiude il percorso l’opera fotografica Dall’infinito alla Creazione, che cattura la fragilità e la grandezza dei ghiacciai, ponendo l’artista come punto di contatto tra il cosmico e il quotidiano. Le installazioni legate al Terzo Paradiso restituiscono l’eco di un’utopia concreta, incarnata da comunità, scuole, città, relazioni.

La mostra si ispira ai principi dell’Agenda 2030 dell’ONU e ai suoi 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile.

Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo edito da Moebius con testi critici di Fortunato D’Amico e un’intervista a Michelangelo Pistoletto, disponibile in italiano, inglese e francese.

Durante tutta la durata della mostra (fino al 28 settembre), si terranno workshop e conferenze a cura dell’Accademia di Cittadellarte, incentrati sui temi dell’esposizione. Inaugurazione 25 luglio alle 17.30. Orario di apertura: martedì – domenica 9 – 19..Chiuso i lunedì, tranne se festivi ed eccetto i mesi di luglio e agosto.