«Il mio rosso brucia». Questa scritta, vergata su un piatto di ceramica dal designer gallaratese Ambrogio Pozzi, scomparso nel 2012, inquadra il suo stile artistico che palpita forte anche nei presepi esposti al Battistero di Velate, in piazza Santo Stefano, dove, in suo onore, è stata aperta la mostra «Rosso Natale».
Si tratta di una preziosa occasione per riflettere sulla Natività e i modi in cui viene rappresentata, promossa da Beautiful Varese International Association nell’ambito del programma culturale «Rosso Natale». il curatore della mostra, Enrico Brugnoni, conservatore del Museo della Ceramica di Ghirla presso la Badia di Ganna, ha selezionato le Natività di Pozzi più famose, alcune delle quali esposte annualmente al Museo Internazionale della Ceramica di Laveno dal 1986 al 2010.
In esposizione fino all’Epifania, i presepi di Pozzi sono composti da forme essenziali e futuribili, in perfetto equilibrio tra proporzione e dinamicità. Queste Natività di design sorprendono il visitatore comunicando con immediatezza un simbolo senza tempo:
piacciono al di là dell’immaginario classico, oltre la rappresentazione tradizionale della Sacra Famiglia. Punto focale di molti presepi, il colore rosso, impersonificato nel Bambin Gesù nella forma di una piccola sfera. Amato per la sua energia pura, e la capacità di attrazione empatica, fin dagli anni Cinquanta il colore rosso è stato, come abbiamo ricordato in apertura, la cifra stilistica dell’Artista, le cui opere sono esposte al MoMA di New York e al Victoria& Albert Museum di Londra. E per comprendere meglio la passione di Pozzi, che controllava con grande maestria lo sviluppo degli smalti nei vari passaggi di fornace, la rassegna curata da Brugnoni con allestimento di Maura Carcano integra un certo numero di ceramiche realizzate con il “suo” rosso al selenio. Quattro eventi, programmati al limitrofo Teatro-Oratorio sempre in piazza a Velate, accompagnano la singolare esposizione sulla Natività, proponendo approfondimenti sul tema della mostra come è consuetudine dell’organizzatrice Carla Tocchetti, che in questo video ci presenta la mostra.