Una delle opere in mostraUna delle opere in mostra

La neve come poesia – Ispirata dalla lettura del libro di Maxence Fermine intitolato Neve, l'artista Fiorella De Luigi ha creato alcune opere scultoree dal grande lirismo e candore che, con intensa passionalità ed estrema delicatezza, s'interrogano sul senso profondo della vita.
Il libro a cui la scultrice si è ispirata vede come protagonisti un giovane poeta giapponese di nome Yuko, un anziano pittore divenuto cieco, Soseki, e una bellissima ragazza chiamata Neve, il cui corpo giace per sempre tra i ghiacci. In un'atmosfera magica e onirica, si svolge una storia fiabesca che pare librarsi sospesa su un filo teso tra le cime di due montagne, percorsa da un funambolico lettore inebriato dalla purezza dell'aria d'alta quota.

Questo cammino sospeso è magnificamente rappresentato nella scultura "La Funambola", esile figura plasmata nel bianco marmo di Carrara, dai tratti essenziali, che si destreggia su un basamento scuro. Le movenze sono quelle di una danza, come nell'opera "La Ballerina", anch'essa scolpita nel marmo bianco, e rappresentata nell'etereo sforzo di elevazione verso l'alto, col busto inarcato e proteso in avanti, e con i lunghi capelli che le ricadono all'indietro ad unirsi all'onda dalla quale sembra provenire.

Non a caso la mostra, allestita alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa e curata da Salvatore Misseri, è stata intitolata "Danzare sul filo di un sogno". Inaugurata sabato quindici, la mostra di Fiorella De Luigi resterà aperta fino al trenta di ottobre. A suo riguardo, il curatore Salvatore Misseri ha scritto: "…l'artista, dopo la lettura di un'opera di Maxence Fermine, ‘NEVE', ha avvertito

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impellente l'impulso di indagare la forza dell'amore come unica motivazione che possa dare colore all'esistenza umana. I suoi marmi pregevoli e le sue terrecotte indicano la sensibilità di un funambolo che, tutto teso al proprio percorso, deve guardare sempre avanti per giungere al traguardo col solo ausilio del bilanciere che lo tiene in equilibrio; non c'è spazio per la distrazione: sono gli occhi dello spirito a guidarlo, passo dopo passo, alla meta. Fuor di metafora, questa artista ci presenta un uomo nuovo che agisce con dignità e rispetto, che tutto osserva sospendendo il giudizio e lasciando emergere solo sensazioni ed emozioni in un rapporto con gli altri dove simpatia ed empatia si fondono armonicamente".

La formazione artistica di Fiorella De Luigi
avviene frequentando con passione e assiduità i corsi e gli insegnamenti di pittori e scultori del Canton Ticino, quali, ad esempio, i corsi di disegno presso l'atelier della pittrice Carla Girelli a Camorino; e ancora, corsi di ritratto, modellaggio del nudo e calco in gesso, presso l'atelier Arte Pura, con la scultrice Alberta JacqueroudMeroni; corsi di modellaggio del nudo, con la scultrice Ingrid TekenbroeK. La sua passione per la scultura la porta a seguire i corsi di scultura del marmo alle cave di Arzo con gli scultori Giorgio Eros, Morandini, Milena Taneva e Pier Bricchi. Negli ultimi tre anni, poi, segue anche i corsi di scultura nel laboratorio della scultrice Franca Giorgi a Miseglia-Carrara. Ha infine partecipato al corso "Evoluzione artistica nel campo della scultura del marmo", presso l'atelier dello scultore Valentino Maffioli a Giubiasco.

Danzare sul filo di un sogno
Mostra personale di Fiorella De Luigi
Dal 15 al 30 ottobre 2011
Galleria Alter Ego
via Lugano 1
Ponte Tresa, Svizzera
Orari: lunedì, martedì e mercoledì, dalle 15.00 alle 17.30
giovedì, venerdì e sabato, dalle 11.00 alle 18.00
domenica, dalle 10.30 alle 13.00
(altri orari su appuntamento)
Info: + 41 793572548 – +39 349 5259573contatti@alteregogallery.com – www.alteregogallery.com