L'architetto a Villa PanzaL'architetto a Villa Panza

Il lavoro procede – I giovani studenti dell'Accademia di Mendrisio stanno portando avanti i lavori dedicati alla nostra città; dal 22 marzo avranno inizio le critiche intermedie durante le quali i docenti responsabili dei vari progetti daranno una prima valutazione dei lavori svolti. I cittadini varesini stanno pian piano conoscendo i volti di questi architetti di fama internazionale che stanno coordinando gli studenti. Dopo Esteban Bonell è stata la volta di Quintus Miller, architetto svizzero, membro dal 2005 della Commissione dei beni culturali della città di Zurigo.

Nessuna polemica, quì si studia – "La questione sollevata nei mesi scorsi legata ai lavori nell'area delle due stazioni cittadine, non ha nulla a che fare con i progetti degli studenti. I lavori che si stanno svolgendo sotto la guida del prof. Miller vogliono essere punti di partenza per riflessioni, sono progetti che per fortuna – o purtroppo – rimangono sulla carta", afferma Cesare Chiericati mediatore della serata. Concetto ribadito anche da Andrea Ciotti, architetto varesino docente all'Accademia svizzera. "Partendo dal fatto che avere due stazioni in città è un potenziale da valorizzare – dichiara Quintus Miller – abbiamo considerato l'area come la porta della città stessa. La stazione è il luogo per eccellenza del viaggio, degli arrivi e delle partenze, degli incontri; è uno spazio pubblico aperto alla città, che dà il benvenuto a chi giunge da fuori". L'area interessata copre una superficie di 48 ettari: oltre all'unificazione delle due stazioni ferroviarie, è prevista la progettazione di un nuovo terminal per i viaggiatori, di uno shopping mall, di parcheggi e di una piazza.

L'area delle stazioniL'area delle stazioni

I diversi elementi – Quintus Miller, titolare dal 1994 con Paola Maranta di uno studio d'architettura, ha esposto al pubblico presente alcuni suoi progetti degli anni scorsi. Esempi differenti che riportano in qualche modo alle diverse tipologie di interventi previsti per "il caso varesino". Nel 1996 Miller ha steso il progetto per il mercato coperto a Aarau in Svizzera, realizzato solo nel 2002. Nell'area di intervento varesina è prevista anche la realizzazione del mercato, inteso come centro di incontro culturale, affiancato dalle stazioni e da uno spazio verde, elemento fondamentale per lo sviluppo futuro cittadino. Altri esempi si sono susseguiti, accompagnati dalle spiegazioni dell'architetto come il condominio Schwarzpark a Basilea (2001), pensato in stretto legame con l'ambiente che lo circonda: la struttura dell'edificio dialoga con l'area verde grazie ai colori e ai materiali scelti. In parallelo Miller ha dichiarato che "il rapporto tra il nucleo storico esistente nell'area delle stazioni e la zona di sviluppo è fonte di prima attenzione nei nostri nuovi progetti". E' opera dell'architetto anche il restauro e l'estensione della Villa Garbald a Castasegna, oltre al bagno pubblico realizzato a Samebad nella zona dell'Engadina negli anni 2000. Forse più noto ai varesini è l'ospizio di Airolo, storico e maestoso edificio ristrutturato nel 2006 proprio da Quintus Miller.

Ricette operative – "Quando ci occupiamo delle cose, ci occupiamo con dei nostri ricordi". Con questa frase di Aldo Rossi, Miller ha voluto concludere l'incontro, ricordando che l'architettura è come una ricetta in cui ogni ingrediente deve essere presente secondo le dosi scelte personalmente.

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