Un acquerello di VeneziaUn acquerello di Venezia

Dal cuore – Passione e silenzio: la sua arte parte da qui. Un amore cresciuto nel tempo, iniziato tra i banchi di scuola, all'accademia del Disegno a Firenze. Quegli studi che erano accompagnati dalla fatica e dal duro lavoro, in un periodo in cui nessuno regalava niente e inseguire i sogni era difficile. Erminio Poretti sceglie di percorrere la strada che sente sua, di raffinare quel talento che già gli apparteneva. Un dono naturale da non sprecare. Inizia così dal disegno, la tecnica grafica che è alla base di tutte le altre tecniche. Matita e carboncini, carte raffinate dove i soggetti vengono resi con lievi tratti che si incrociano in un'alternanza di bianco e nero che costruisce la forma e indaga il modello il suo stato d'animo e le sue emozioni. I ritratti, le maternità, le sue figlie che a loro volta sono diventate mamme e che portano in grembo un bambino. Un richiamo voluto ad un tema centrale nell'iconografia tradizionale, col moderno caduto in disuso: "la maternità non è più molto rappresentata" ci dice dispiaciuto l'artista "allora io ho voluto riproporre questo soggetto e la sua importanza".

Note appena accennate – Un artista maturo e padrone del suo mestiere. Erminio Poretti torna in Svizzera, che già gli ha reso merito in più occasioni, con una nuova mostra alla Sala San Rocco di Lugano. Un'esposizione importante che propone una sessantina di opere e ripercorre l'attività dell'artista, arricchita dagli ultimi nuovissimi lavori. Disegni, olii, acquerelli, pastelli e incisioni. Da una parte i paesaggi e le nature morte, dall'altra il tema sacro. Scene bibliche, iconografie cristiane 'rivissute' da persone care, ma anche l'esperienza nell'abbazia di Hauterive, gioiello gotico non molto lontano da Friburgo, raccontata attraverso delle acqueforti, che hanno illustrato un lungo testo di Padre Mauro G. Lepori, abate di quello splendido luogo dello spirito. Anche la natura rappresentata da Poretti è pervasa da un'aura sacra, i suoi delicati paesaggi veneziani confondono le linee e i contorni delle case, dei ponti e propongono un'atmosfera fatta di toni leggeri che sembra accompagnata da una melodia appena accennata.

Un'altra opera recenteUn'altra opera recente

Le ultime novità – Una pittura delicata, evocativa, poetica. Gli acquerelli di Poretti sono romantiche visioni, suggeriscono invece di raccontare. "Sono stato di recente a Venezia e ho fatto delle nuove opere" ci dice l'artista "è una città con un fascino particolare che mi attrae". Non i gondolieri, nè le maschere, nè i turisti, gli scorci che coglie l'artista sono attimi di silenzio è una realtà distante dal reale, dove non c'è il caos, ma tutto appare tranquillo nella sua naturale bellezza. "Poretti ci ricorda che l'artista non ha bisogno di creare la realtà deve guardarla e l'opera d'arte è l'incarnazione del suo sguardo" scrive Padre Mauro G. Lepori nel testo che accompagna l'invito di Lugano. In mostra ci saranno anche le nature morte, un richiamo a Giorgio Morandi artista che Poretti ama molto. Inoltre verranno presentati per la prima volta alcuni dipinti ad olio realizzati nel 2004 "sono paesaggi toscani della zona di Motepulciano, ci sono diverse vigne" conclude l'artista. L'ennesima occasione oltrefrontiera per apprezzare un'arte raffinata che guarda alle cose semplici che coinvolge ed emoziona.

"La passione e il silenzio"
Olii, acquarelli, pastelli e disegni di
ERMINIO PORETTI
dal 3 al 21 dicembre 2008
Lugano – Sala San Rocco
Piazza San Rocco 1 – 6900 Lugano
Tel. 0041 0919116980
inaugurazione: Mercoledì 3 Dicembre 2008 alle ore 17,30
Orari:11-18 dal lunedì al venerdì; 10-17 sabato, domenica e festivi